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ERA ABBANDONATA DA 15 ANNI

Venduta la fabbrica della Olivetti Lettera 22: la macchina da scrivere amata da Montanelli e Biagi

Ad Agliè si produceva la macchina da scrivere utilizzata dai grandi del giornalismo italiano

Lettera 22 pubblicità

Una celebre pubblicità della Olivetti Lettera 22

Un futuro per la “casa” della Lettera 22, forse la più famosa macchina da scrivere mai prodotta. È stato finalmente venduto l’ex stabilimento Olivetti di Agliè, in provincia di Torino, abbandonato ormai da 15 anni. Non un semplice capannone, ma un pezzo della storia dell’industria italiana, attivo addirittura già nella seconda metà del 1800 (industria tessile) e poi comprato e riconvertito, nel 1955, da Adriano Olivetti per produrvi la “Lettera 22”, la macchina da scrivere amata e utilizzata, tra gli altri, da Enzo Biagi, Indro Montanelli e Pierpaolo Pasolini, esposta come esempio del design italiano al Moma, il Museo di arte moderna di New York. Un successo proseguito fino alla metà degli anni ‘60, per un totale di circa 2 milioni di esemplari usciti dalla fabbrica di Agliè e venduti in tutto il mondo.

montanelli lettera 22

Indro Montanelli con la sua amata macchina da scrivere

Un successo straordinario ma lontano. La storia più recente della fabbrica è purtroppo più consueta e parla, come per tante realtà industriali del nostro Paese, di decadimento e abbandono. Adesso però arriva la speranza di una inversione di tendenza: oggi è stato reso noto che lo scorso 21 dicembre 2023 la fabbrica ha trovato un nuovo proprietario. Il precedente passaggio di proprietà risaliva a pochi mesi prima: il 31 gennaio il Consorzio Insediamenti Produttivi - società mista pubblica/privata che lavora per lo sviluppo del territorio - aveva rilevato lo stabilimento in disuso dalla Prelios. A gravare sul possibile rilancio dell’area era il problema degli ingenti costi di bonifica della stessa ma il Consorzio è riuscito a risolvere il problema: l’intervento sarà eseguito (a sue spese) da Telecom Italia entro due anni. A quel punto, la situazione si è sbloccata e a farsi avanti per l’acquisizione è stata la società Immobiliare Besa Srl, proprietaria della cartiera di Parella. Per farne cosa? Senza conferme ufficiali, una delle ipotesi è che l’ex Olivetti possa essere almeno in parte “suddivisa” per poi essere affittata a imprese e aziende in cerca di spazi più piccoli per le proprie sedi.

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