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IL PROGETTO

Metro 2, cantieri al via a metà 2025 ma mancano 2 miliardi

La presentazione della linea al ministro Salvini. Ma non ci sono i fondi per estendere i collegamenti verso Mirafiori e San Mauro

«Una Metro ogni 90 secondi, cantieri al via a metà 2025»

La seconda linea di metropolitana sembra ormai cosa fatta. Almeno ascoltando il cronoprogramma del commissario Bernardino Chiaia annunciato in Comune alla presenza del ministro del Trasporti Matteo Salvini che finanzierà l’intervento nel tratto compreso tra Rebaudengo e il Politecnico con 1,8 miliardi. Ma ne mancherebbero 2 per estendere la linea a nord e a sud.

Città dei 15 minuti
«La partenza delle gare è prevista per i prossimi mesi, a fine anno verranno aggiudicate e i lavori dovrebbero cominciare a cavallo tra il primo e il secondo semestre del 2025 con termine nel 2032» ha spiegato Chiaia che è poi sceso più nei dettagli progettuali della metropolitana che sarà particolarmente rapida. «Il concetto di partenza è quello della città dei 15 minuti con una linea metropolitana veloce e una frequenza di un minuto e mezzo tra una Metro e quella successiva. Inoltre i valori in termini di trasporto sono eccellenti: la linea 1 trasporta 150 mila persone al giorno, nella linea 2 questo valore aumenterà e solo con il mezzo lotto da Rebaudengo al Politecnico arriverà a 120mila passeggeri».

Cantieri “green”
I cantieri non dovrebbero essere troppo impattanti per la città. «Dal punto di vista tecnico c’è la sfida di passare dal centro storico di Torino ma non mi preoccupa troppo, una delle cose che chiederemo in gara è di studiare un sistema di smaltimento della terra di scavo che non impatti sulla viabilità di superficie, non mancheranno i disagi, ma lavoreremo principalmente sottoterra sfruttando l’energia geotermica con impianti intelligenti e ventilazione» ha evidenziato il commissario.
La prima grossa scelta sarà quella del treno e del sistema di segnalamento. L’intento espresso è quello di far risparmiare soldi al Comune: «Vorremmo una garanzia di manutenzione più semplice a vantaggio delle casse del Comune» ha sottolineato Chiaia che ha concluso con un appello ai privati: «La metropolitana può essere il lievito nell’impasto, ma non è l’impasto, può accelerare lo sviluppo di Torino nord ma serve che anche i privati facciano la loro parte».

I prolungamenti sono ancora un mistero
Resta da capire lo sviluppo degli ulteriori lotti della Linea 2 a nord e a sud: «Dobbiamo definire le cifre da destinare alla prosecuzione della Linea 2 verso San Mauro e Pescarito, e verso Santa Rita e Mirafiori» ha spiegato il sindaco Lo Russo. La stima è di circa due miliardi di euro che al momento non ci sono. Il sindaco si è espresso anche sulla Linea 1: «Dobbiamo dotarla di nuovi treni che garantiranno, a valle dell’apertura del prolungamento, frequenze adatte a essere un’alternativa al trasporto privato».

Salvini: «E’ sbagliato fare guerra alle auto»
Durante la conferenza stampa il ministro Salvini ha poi elogiato Torino, ribadendo però la necessità di non rinunciare all’auto: «La sostenibilità non può essere ideologia ma pragmatismo, e questa città si offre con pragmatismo al tema, togliere il 10% del traffico con la metropolitana è buon senso, ma fare la guerra alle auto a Torino è demenziale». Salvini si è poi soffermato sul 2032, anno di fine cantieri della Metro 2: «Il 2032 sarà anche l’anno dei primo treno che attraverserà i tunnel della Tav e del Brennero, partirà il primo vagone della Metro c di Roma e il primo treno attraverserà lo stretto».

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