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IL RETROSCENA

«La picchiava ed è scappata, poi è morta affogata». Chi è la donna del senzatetto ucciso a Venaria

Margin Wojciechowski era un tipo violento. E quella fuga...

La scientifica dei carabinieri sul luogo del delitto di Venaria

La scientifica dei carabinieri sul luogo del delitto di Venaria

Lui la picchiava, e per questo lei si era allontanata. E poi è morta, trovata dentro a un canale a Mappano. Si chiamava Krystyna Roza Palmaka, aveva 50 anni ed era lei la fidanzata di Margin Wojciechowski, il 43enne ucciso con sette coltellate ieri sera nella baracca di Venaria. I due avevano avuto una relazione. Un rapporto piuttosto complicato, turbolento, perché stando alle ricostruzioni - le indagini dopo la morte di Krystyna furono affidate alla Procura di Ivrea - Margin era un tipo violento. Aggressioni e percosse, ed è per questo che la donna era scappata.

Fino al 18 marzo 2023, quando la 50enne polacca è stata trovata a Mappano, in una roggia - un canale artificiale - di via Merla. A dare l'allarme erano stati alcuni passanti. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118, ma il medico aveva potuto solo constatare il decesso della donna. Poco dopo erano arrivate le gazzelle dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale, per iniziare tutti gli accertamenti del caso e ricostruire quanto accaduto. Alla fine, Krystyna Roza Palmaka era stata colta da un malore fulminante mentre stava passeggiando sulla strada sterrata che dalla periferia di Mappano arriva fino a Settimo. Ed è quindi caduta nel canale. Tuttavia, non erano emersi elementi tali da mettere sotto indagine l’ex compagno.

Due casi su cui c'è tanto mistero. Quella della fuga di donna vittima di violenze che scappa dal compagno e muore in acqua. E quella del compagno stesso, massacrato con sette fendenti in una baracca in riva allo Stura. Da un killer che ancora non ha un'identità.

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