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SANREMO 2024 - LA DIRETTA

La "Pazza" Berté si aggiudica la prima serata, sul podio con Angelina Mango e Annalisa

La cantautrice 73enne che esordì quasi qurant'anni fa all'Ariston e ha conquistato la vetta di una classifica quasi tutta al femminile. Quarto e quinto piazzamento per Diodato e Mahmood, ma il resto della classifica resta segreto

La "Pazza" Berté si aggiudica la prima serata, sul podio con Angelina Mango e Annalisa

"Manca pochissimo, poi, niente sarà più come prima. Fra poco sentiremo tutte e trenta le canzoni che ci cambieranno la vita" ha esordito, accogliendo con un "lungo respiro" il tripudio del pubblico, Marco Mengoni con un breve monologo prima di annunciare l'inizio della 74esima edizione del Festival di Sanremo. "Buonasera! Sanremo si ama e io amo questo bellissimo pubblico, questo palco. Ho finito gli aggettivi per definire la gioia immensa di questi cinque anni. Sarà un party che dura cinque giorni. Insomma, come direbbe il mio amico Jova che salutiamo...E' qui la festa!" Così, invece, Amadeus in impeccabile smoking bianco che, dopo aver ringraziato la Fanfara del Quarto reggimento dei Carabinieri che ha eseguito la "Fedelissima" accompagnata dalla cagnolina Briciola e diretta dal luogotenente Fabio Tassinari, ha subito preso le redini del palcoscenico. E protagonista, fin da subito, è stata la musica. Con una selezione curata in ogni particolare dal direttore artistico che vede protagoniste soprattutto le donne che hanno aperto la serata con i "Diamanti grezzi" di Clara, che lascerà il palco a Sangiovanni, cui seguiranno le esibizioni di tutti gli altri ventotto cantanti in gara.

Fiorella Mannoia vestita di bianco e scalza con la sua "Mariposa". E dopo l'ovazione per la cantautrice, la prima sorpresa. Zlatan Ibrahimovic, infatti, ha fatto letteralmente irruzione dal fondo della sala. Il campione, oggi dirigente del Milan, è tornato all'Ariston dopo la sua presenza tre anni fa da coconduttore per una serata in piena pandemia Covid. E questa volta ad applaudirlo il pubblico c'era eccome. "Sono qui per proteggerti da te stesso, Amadeus" ha replicato di fronte allo stupore del conduttore, che lo ha invitato a prendere posto in prima fila ricordando che tra quelle poltrone si era seduto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "E quanti gol ha segnato?".

 

La Sad, Irama, Ghali, Negramaro, Annalisa, Mahmood non deludono già dalla prima esibizione ma la serata sarà lunga. E, solo al fondo della scaletta di una serata che si annuncia già molto ricca, ci saranno anche i torinesi Santi Francesi che non dovrebbero lasciare “L’amaro in bocca”, anzi. E ancora Fred De Palma con “Il cielo non ci vuole” Maninni, Alfa e Il Tre.

Grande, l'attesa per Fiorello, che sta per salire sul palco dopo l'esibizione di Ghali e quella di Marco Mengoni con la canzone vincitrice dello scorso anno: "Due vite". Standing ovation del pubblico, prima di indossare per la prima volta i panni del conduttore. "Stare accanto ad Amadues fa sentire libero e se stesso, sono elettrizzato e iper impaurito ma ce la metterò tutta, ho studiato" aveva promesso Mengoni a un passo dal debutto alla conduzione a fianco di Amadeus, "padrone di casa" ormai da cinque anni insieme con Fiorello, che ha già promesso fuochi d'artificio anche a tarda notte con il suo "Aristonello". A presentarlo è stato proprio il mattatore siciliano nel corso di un collegamento in diretta con il Tg1 su quello che ha Rosario Fiorello ha ribattezzato "Balconcino Mollica" con un tributo inatteso al giornalista, in pensione da qualche anno e suo grandissimo amico: "Lo dedichiamo al grande Vincenzo Mollica. Non solo questo balconcino ma tutti i balconcini di Sanremo, anche quelli privati."

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E in una serata già densa di emozioni, si è levata un'altra lunga "standing ovation" in memoria di Giovambattista Cutolo, il giovane musicista tragicamente ucciso a soli 24 anni in seguito a una lite su un parcheggio. La madre di Giovambattista, Daniela, ha commosso il pubblico presente leggendo una toccante lettera al figlio, vittima di un tragico evento avvenuto lo scorso estate a Napoli, dove è stato colpito da tre spari esplosi da un sedicenne.

Sul palco del Festival di Sanremo, Amadeus ha voluto onorare la memoria di Giovambattista, invitando Daniela Cutolo a condividere con il pubblico le sue parole di commiato. In un gesto di affetto e sostegno, Amadeus ha consegnato alla madre del giovane musicista un bouquet di fiori provenienti dalla città ligure, simbolo di solidarietà e vicinanza. Daniela, visibilmente commossa, ha voluto dedicare quei fiori al conduttore, ringraziandolo per il suo gesto e sottolineando la sensibilità dimostrata nel tributare omaggio al talento del figlio. Ha poi esteso il suo pensiero all'Italia, evidenziando l'importanza del sostegno delle istituzioni in momenti di dolore e sconforto, sottolineando la presenza dello Stato come segno di solidarietà e sostegno. Lasciando poi spazio solo alla musica. Quella del suo Gio Gio.

E lacrime anche per ricordare Toto Cutugno, scomparso l'anno scorso a 80 anni. L'orchestra di Sanremo omaggia Toto Cutugno, morto lo scorso anno, "accompagnandolo" mentre canta uno dei suoi più grandi successi, “Quanti amori”. Brividi all'Ariston mentre scorrono le immagini in bianco e nero del cantante. "In questi giorni corso Matteotti a Sanremo è illuminato con le parole de L'italiano" ha sottolineato Amadeus.

 

Lazza, reduce dal secondo posto ottenuto nel 2023, torna invece a far parlare di sé e dopo essere stato accolto da Amadeus con tutti gli onori, ha inaugurato il palco di piazza Colombo: uno dei tre previsti per la manifestazione insieme a quello principale dell'Ariston e a quello situato sulla nave da crociera ormeggiata di fronte alla costa della "città dei fiori". Durante la sua esibizione, Lazza ha presentato il suo successo "Cenere", il brano più venduto dell'anno precedente. E non è mancato un simpatico scambio con Ibrahimovic, che ha esclamato: "Ammazza come brilli".

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Tornando alla gara, invece, sul palco dell'Ariston sono proseguite le esibizioni anche di molti "big". Tra cui la cantante che Marco Mengoni ha definito "la storia della musica italiana, una colonna portante":Loredana Berté con "Pazza" ha strappato una grande ovazione chiusa da un lungo abbraccio con Amadeus: "Sei sempre fortissima".

 

Un altro primato di questa 74esima edizione del Festival è poi la prima canzone interamente in napoletano. Quella di Geolier che ha portato per la prima volta all’Ariston un testo esclusivamente in napoletano. “I p' me, tu p' te”, un brano neomelodico condito con un po' di salsa "trap". Giusto il tempo di ricevere l'applauso del pubblico e lasciare il pubblico nuovamente nelle mani di Fiorello per l'ennesima "gag". Quanto alla gara, poi, sul palco tocca ad Alessandra Amoroso far commuovere il pubblico e la sua "Fino a qui". Un brano autobiografico in cui viene citata quella "Sally che non ha più voglia di fare la guerra". E se Amoroso convince i  The Kolors - quelli di "ItaloDisco"- provano a far ballare il pubblico al ritmo di "Un ragazzo, una ragazza". All'opposto, almeno dal titolo, sembra contendere loro il primato dell'orecchiabilità "La noia" di Angelina Mango. E dopo Il Volo e Big Mama un altro grande ritorno. Un altro pezzo di storia della musica italiana. I Ricchi e poveri tornano a calcare la scena in due dopo 32 anni dall'ultima partecipazione al Festival e la "reunion" voluta proprio da Amadeus nel 2020 ancora con Franco Gatti. Il gruppo, dopo la scomparsa del cantante, si è trasformato in un "duo" ma nella carriera conta almeno 12 presenze al Festival di Sanremo che si sono aggiudicati nel 1985 con il brano “Se m’innamoro”.  L'ultima partecipazione nel 1992 quando i Ricchi e poveri salirono sul palco in gara con la canzone “Così Lontani” scritta da Toto Cutugno.

 

E dopo Emma con "Apnea", una coppia del rock italiano: Nek e Francesco Renga assieme a Sanremo con "Pazzo di te" prima che Mr Rain salga sulle sue "Due altalene" e la "boy band" all'italiana dei Bnkr44 balli sulle note di un "Governo punk". Tocca, invece, alla ballata di Gazelle "Tutto qui" anticipare quella "Onda alta" di Dargen D'Amico, un poco irritato per l'orario dell'esibizione e per la acustica degli auricolari. Quello che si preannuncia come un tormentone, però, non ha certo la leggerezza di "Dove si balla". E a chiarirlo, dopo aver chiuso il brano dedicato ai migranti tra le poltrone delle prime file, provvede proprio D'Amico. "La storia non accetta la scena muta. Il nostro silenzio è corresponsabilità. Cessate il fuoco”. Un vero e proprio appello affinché nella Striscia di Gaza si fermi il conflitto.

Ma mentre D'Amico cantava si è acceso un piccolo "giallo" sull'intervento dell'ospite della prima serata, Federica Brignone. Al pubblico in platea, infatti, non sarebbe sfuggito un cambio di programma nell'intervento della campionessa sul palco. Sul "gobbo elettronico" visibile in sala infatti si leggevano dei saluti per Sofia Goggia, la cui stagione si è interrotta a causa di un grave infortunio Un finale che la Brignone non ha pronunciato, però ed essendo nota rivalità sportiva è subito partita una "lettura maliziosa" come l'ha definita la Rai per quella che "poteva essere una dimenticanza, una scelta o un taglio per problemi di tempo". Pochi minuti dopo la manager di Federica Brignone, Giulia Mancini, ha confermato la terza ipotesi. "Solo un problema di tempo. Purtroppo non l'hanno neppure fatta parlare. Purtroppo sono tempi televisivi".

Dopo il "Click boom!" di Rose Villaine Torino approda al Festival con i suoi Santi francesi dal "mood" che ricorda, non poco, i primi Subsonica ma non lascia "L'amore in bocca". E dopo una "frecciatina" velenosa di Amadeus sulla multa da 175mila euro comminata dall'Agcom e confermata dal Tar per l'edizione dello scorso anno in cui Fiorello e Chiara Ferragni avrebbero fatto "pubblicità" occulta ad Instagram  "Rischio di diventare boomer, ma usate i social. Poi devo stare attento sennò mi danno un'altra multa" - la serata è proseguita con l'imitazione di Anna Marchesini interpretata da Marco Mengoni mentre la gara con "Il cielo non ci vuole" di Fred De PalmaResta, seppur in perfetto orario sulle previsioni, solo il tempo di presentare gli ultimi concorrenti prima della "top five" della serata inaugurale. Maninni con "Spettacolare", Alfa con "Vai!" e Il Tre con "Fragili" anche loro ben impegnati nella sfida del FantaSanremo. 

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L'ultimo "colpo di scena" lo riserva il podio della prima serata, tutto al femminile a differenza della "top five" che vede, rispettivamente, al quarto posto Diodato e al quinto Mahmood. Terzo gradino per Annalisa e secondo piazzamento per Angelina Mango.

Due "esordienti" rispetto alla regina indiscussa del Festival secondo i giornalisti che hanno composto la classifica: la "Pazza" Loredana Berté davvero graffiare con una voce che resiste al tempo e conserva ancora tutto il fascino di chi aveva fatto il proprio debutto all'Ariston quasi quarant'anni fa. Un debutto tra le polemiche per un pancione finto, scandaloso per l'epoca e una canzone - "Re" - scritta proprio dal papà della seconda classificata, Mango.

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