Cerca

L'ALLARME

«Stellantis guarda all'estero, le imprese sono preoccupate»

Il presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina, dice la sua anche sull'arrivo delle auto cinesi

«Stellantis guarda all'estero, le imprese sono preoccupate»

«Sicuramente ci sarà un impatto negativo per le aziende della componentistica perché Stellantis guarda al nostro territorio come a tanti altri e questo è un fatto che preoccupa». Così la pensa il presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina, intervistato a margine della presentazione dello studio che vede la nostra industria in forte crisi.

Gallina ha anche espresso il suo punto di vista riguardo all’arrivo della Cina sul nostro mercato dell’automotive. In particolare sul colosso cinese Byd che ha appena trasportato migliaia di vetture low-cost cinesi in Europa.

«La concorrenza asiatica sull’elettrico è pazzesca, non ci rendiamo ancora conto di cosa sta capitando, nel 2023 sono state commissionate numerose navi cargo cariche di migliaia e migliaia di auto provenienti dall'estero, al competence center abbiamo avuto la visita di Byd: è chiaro che se fa un modello che costa 13mila euro in Cina, anche qui costerà comunque meno della nostra 500 elettrica. C'è un problema di competitività».

Che fare dunque per riuscire a salvare le nostre imprese e per renderle competitive? «Credo che la concorrenza dei produttori asiatici, anche dal punto di vista della supply chain, deve essere vista con un piano di supporto tra pubblico e privato di medio e lungo periodo, con una politica industriale forte» ha sottolineato Gallina: «Bisogna lavorare sulle leve della produttività che è molto bassa in Italia a a Torino - ha aggiunto -, ma noi siamo al centro dell’Europa, dobbiamo quindi rivedere le grandi infrastrutture logistiche, la vicinanza al porto di Genova ci dà delle possibilità».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.