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L'INIZIATIVA

Askatasuna, al via la riqualificazione dell'area esterna con i cittadini

Parte il patto di collaborazione per trovare una nuova funzione al "palazzo rosso" di corso Regina

Askatasuna, al via la riqualificazione dell'area esterna con i cittadini

Lo stabile di corso Regina Margherita 47

E’ stato approvato dalla Giunta questa mattina il patto di collaborazione per la rigenerazione del centro sociale Askatasuna. L’immobile di corso Regina 47, occupato da 27 anni, verrà riqualificato insieme ai cittadini a partire dall’area esterna. «Con questa delibera avviamo il patto di collaborazione aperto a tutti i cittadini e associazioni che vorranno collaborare e per un anno avranno modo di ragionare con la Città su come rendere quell’edificio autenticamente al servizio della comunità e restituirlo a una fruizione legale e collettiva, senza intervenire muscolarmente e senza violenza» ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo, a margine della presentazione dei dati di Atp Finals. «Ci siamo confrontati con l'Asl e i vigili del fuoco e abbiamo deciso di partire con la rigenerazione dall’area esterna - ha aggiunto - perché, a differenza di quella interna, non ha criticità dal punto di vista della sicurezza».

Grande soddisfazione è espressa anche dall'opposizione in Regione. «Apprendiamo con soddisfazione la decisione della Giunta comunale di Torino di escludere il palazzo del centro sociale Askatasuna dal percorso di coprogettazione, limitando quest’ultimo al giardino già condiviso con l’asilo. Ringraziamo il sindaco Lo Russo per aver indirizzato la sua azione amministrativa nel pieno rispetto della nuova norma approvata dal Consiglio Regionale» dichiarano gli assessori regionali Fabrizio Ricca e Maurizio Marrone. «Confidiamo che la sospensione della collaborazione sull’immobile diventi poi uno stralcio definitivo, restando ferma altrimenti la ferma volontà della giunta regionale di pretendere l’applicazione del comma anti occupazioni della nuova legge regionale sui beni comuni in ogni sede opportuna, Tar compreso. Resterà fondamentale - aggiungono - vigilare anche con misure strutturali sull’effettivo sgombero del palazzo (a questo proposito sarà utile il sopralluogo in programma il 27 di questo mese) così come sull’attività svolta nel cortile per verificare che non continui ad essere esercizio abusivo di somministrazione e spettacoli da parte degli antagonisti». 

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