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RIVOLI
21 Marzo 2024 - 18:40
Il parcheggio più caro d'Italia? E' in un supermercato in provincia di Torino
Il parcheggio più caro d’Italia? Non è a Roma vicino al Colosseo, non è a Milano Malpensa e neanche a Venezia. E’ a Rivoli, ma per una volta il Comune e Gtt non c’entrano niente. Si tratta infatti del parcheggio di un supermercato, l’Eurospin di corso Susa 240 dove, per due ore, si pagano 40 euro. Una tariffa che però non riguarda i clienti del punto vendita: per loro, il posto auto è gratuito.
Guarda il video del nostro inviato all'Eurospin di Rivoli:
L’obiettivo del supermercato infatti, è proprio quello di scoraggiare i "furbetti" che ormai da anni avevano la brutta abitudine di utilizzare per le proprie necessità il parcheggio che invece è riservato ai clienti. Lo spiega Islam Sayed, direttore dell’Eurospin di corso Susa: «Il problema - spiega - nasce da chi lasciava la propria auto nel nostro parcheggio, che era gratuito, per poi andare al vicino Prisma 88, un palazzo dove si trovano uffici e si fanno corsi di danza». Il Prisma 88 ha un proprio parcheggio che però è a pagamento, in una zona dove trovare dei posti auto in strada è un’impresa alquanto complicata. E così c’era chi al mattino parcheggiava all’Eurospin e poi ritirava l’auto a sera, prima di tornare a casa. O, ancora, chi portava la bambina al corso di danza e tornava dopo 2-3 ore. «C’era persino chi lasciava l’auto per ore e poi entrava per comprare una mela o una banana, solo per fingere di essere un cliente. Inutile dire - sottolinea il direttore - che così a non trovare posto erano proprio i nostri veri clienti, costretti a rinunciare a fare la spesa».
In passato, erano state installate delle sbarre «ma i clienti più anziani faticavano - ricorda Islam Sayed -. Una di loro era addirittura andata a sbatterci contro». E così ecco l’idea. «Ci siamo rivolti alla ParkDepot srl e abbiamo affidato loro la gestione del parcheggio. Sono state installate delle telecamere che registrano le targhe delle auto che entrano ed escono. Chi resta nel parcheggio meno di due ore, tempo più che sufficiente per fare la spesa in un esercizio medio-piccolo come il nostro, non paga nulla. Chi resta più a lungo, segno che non è venuto a fare la spesa da noi, riceverà direttamente a casa la fattura da pagare. Il prezzo è fisso: 40 euro». L’obiettivo, tiene a precisare il direttore, è uno solo: «Quei soldi non finiscono a noi - spiega - ma vanno alla società che gestisce il parcheggio. Non lo facciamo per soldi, lo facciamo solo ed esclusivamente per tutelare i nostri clienti».
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