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IL FATTO
22 Marzo 2024 - 15:39
												Stefano Corgnati, nuovo rettore del Politecnico di Torino
"Sono felicissimo". Inizia così il discorso del nuovo rettore del Poli, il professore Stefano Corgnati, nel giorno del suo insediamento al Politecnico di Torino, sul palco dell'aula magna di corso Duca degli Abruzzi, insieme al presidente della Regione, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. "Immagino un Politecnico aperto alla città e voglio che diventi l'ateneo del fare" ha sottolineato il nuovo rettore che, dopo aver parlato dell'importanza del ruolo istituzionale, ha presentato il suo progetto di punta per i suoi primi 100 giorni: "La nuova Manica della Didattica".


Il render della futura "Manica della Didattica" in corso Castelfidardo
IL NUOVO CAMPUS
"La nuova manica della didattica sarà un campus di 16mila metri quadri orientato alla didattica che verrà realizzato in corso Castelfidardo all'angolo con corso Einaudi" ha spiegato Corgnati. Nell'area in questione ora sorge un parcheggio del Politecnico, a fianco della centrale del teleriscaldamento. La nuova manica si svilupperà sul fronte dell'intero isolato. "Il nuovo edificio - ha aggiunto il nuovo rettore - costerà 40 milioni di euro, avrà un'alta qualità energetico-ambientale con certificato LEED, e diventerà un luogo iconico per la città".
Corgnati ha sottolineato anche la sua vocazione alla sostenibilità energetica e ambientale arrivando alla cerimonia a bordo di un bus. Ma sono anche altri i progetti che il nuovo rettore intende sviluppare a stretto giro. Tra questi: "La realizzazione di un nuovo Centro Interdipartimentale sul tema Aerospazio, che sviluppi le due anime Aero e Spazio nella Città dell’Aerospazio e l’avvio di una Consulta Giovani e di una Academy interna per formare le nuove generazioni della comunità politecnica ai ruoli di servizio e di governo dell’Ateneo".

UN RUOLO ISTITUZIONALE
Nel suo discorso di insediamento, il rettore ha sottolineato l’importanza del ruolo istituzionale che il Politecnico di Torino ricopre per il territorio e il sistema paese: "Siamo un’istituzione pubblica a supporto delle istituzioni pubbliche e private. Il nostro obiettivo sarà di agevolare le transizioni ecologica e digitale della società e affiancare gli enti governativi, locali, nazionali ed europei contribuendo a fornire evidenze per il policy e decision making. Verso le imprese, poi, ci proponiamo come propulsore di innovazione tecnologica basata su infrastrutture di ricerca, aperte e condivise, al pari delle migliori università tecniche europee". Corgnati ha poi parlato di diplomazia scientifica: "Un tema fondamentale per la pace di cui il nostro modo ha profondamente bisogno". A questa dichiarazione sono seguiti applausi scroscianti da parte del pubblico.

LO SVILUPPO URBANO IN SINERGIA CON LA CITTA'
"Il mio ruolo si realizza anche nella collaborazione con la Città di Torino e il sistema locale - ha aggiunto il rettore - per creare una città universitaria internazionale e attrattiva verso i giovani e le giovani e per concorrere alla crescita di una economia ad alta densità di saperi e tecnologia". Corgnati ha toccato i vari ambiti di sviluppo urbano in sinergia con la città di Torino: "La grande sfida è la Città dell'Aerospazio, l'automotive a Mirafiori, il nuovo campus al Valentino. Immagino l'asse tra l'Energy Center e l'Environment Park. Il nuovo campus diffuso - ha aggiunto - deve diventare un living lab, aperto alla società, con due grandi obiettivi: l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione".
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L'ABBRACCIO CON IL SINDACO
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo è salito sul palco abbracciando il nuovo rettore che conosce bene, in quanto ex collega del Politecnico. In comune, oltre al nome, hanno anche il ruolo di sindaco, che Corgnati ha ricoperto per due mandati a Livorno Ferraris, comune del Vercellese. "L'università deve avere una funzione pubblica in una dimensione che coniuga sviluppo economico e coesione sociale" ha sottolineato il primo cittadino. Rivolgendosi poi a Corgnati e a se stesso, ha aggiunto: "Quando si ricoprono certe posizioni ci sono momenti in cui ci si sente molto soli, soprattutto quando si devono prendere delle decisioni. Stefano è un bravissimo rettore, stiamogli vicino, perché stando vicini a lui siamo vicini al Politecnico e alla città". Dello stesso avviso anche il presidente della Regione, Alberto Cirio: "Voglio che il Politecnico - ha sottolineato - sia riconosciuto come istituzione".
IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE
Corgnati ha ringraziato pubblicamente il rettore uscente Guido Saracco: "Per aver creduto in me, davvero grazie". Ringraziamenti anche al professor Mezzalama e agli ex rettori Marco Gilli e Francesco Profumo. Il nuovo rettore ha poi salutato i vertici della varie istituzioni e associazioni cittadine presenti in sala.

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