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Il caso

Vandali, aggressioni e case occupate: Filadelfia chiede controlli a tappeto

In Consiglio la protesta dei cittadini: nel mirino gli abusivi, i furti e il consumo di alcol

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Vandali, aggressioni e case occupate: Filadelfia chiede controlli a tappeto

C’è chi si rifiuta di tenere il bar aperto oltre una certa ora, chi denuncia atti vandalici in serie e chi si lamenta per la scarsa illuminazione e la chiusura dei negozi di prossimità. Una sola parola: sicurezza, questo il tema che ha tenuto banco lunedì sera nel Consiglio della Circoscrizione 8, grazie a un documento del consigliere di Lista Civica Alessandro Lupi che ha lamentato «un aumento, preoccupante, del numero di segnalazioni per reati legati allo spaccio e alla criminalità».

Tutto ruota attorno alla zona di piazza Galimberti e dintorni. Lo sgombero dell’ex Moi sembra oggi un ricordo: i problemi sono rappresentati dalle baby gang, dai fuochi d’artificio serali (che si mormora siano legati alla droga) e dall’apertura, incontrastata, dei minimarket «che ha causato un aumento del consumo di alcol e di abbandoni di bottiglie nei giardini» così Claudio, un cittadino. E poi il cronico problema delle serrande abbassate, e le cattive frequentazioni. «Ho un bar ma a una certa ora preferisco chiudere» racconta Giuseppe mentre per Elio «in 40 anni non si sono mai visti così tanti problemi tra spaccio e malavita».

Problemi noti alla Circoscrizione 8 che ha annunciato provvedimenti, a partire dalle prossime settimane. «Oggi ci stiamo concentrando, su due siti in particolare - ha spiegato il presidente, Massimiliano Miano -, il complesso delle case Atc di via Montevideo, Taggia, Tunisi e Reduzzi (7 occupazioni abusive su 390 unità immobiliari) e il Residence di via Tunisi “Meditur” un tempo, residenza per la Giovanile del Torino Calcio, categoria stelle stelle, oggi declassato a due stelle». Due luoghi sensibili per i quali «verranno avviati controlli a tappeto dopo Pasqua» ha concluso Miano.

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