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criminalità
11 Aprile 2024 - 08:26
La festa della polizia si è celebrata ieri alle Ogr
Boom di reati, specialmente quelli contro il patrimonio. Ma ad aumentare sono anche gli omicidi volontari e le violenze sessuali, in una Torino dove la delittuosità, nell’ultimo triennio, è purtroppo in costante crescita. E’ quanto emerso ieri alle Ogr, in occasione della festa della polizia nel 172esimo anniversario dalla sua fondazione. I reati in provincia di Torino commessi dal 16 marzo 2023 al 15 marzo di quest’anno sono stati 126.056, con un aumento del numero complessivo del 7,97% rispetto all'anno precedente (quando erano 116.750). Un incremento dovuto a una salita dei numeri dei delitti contro il patrimonio, +11,18% sul 2023 (a quota 102.518), mentre sono diminuiti quelli contro la persona, -5,36% rispetto allo scorso anno (6.230). Saliti gli omicidi volontari, che da 6 del precedente periodo passano a 9 negli ultimi dodici mesi. E aumentano anche le violenze sessuali, che sono state 292 (+6,96%). Trend in discesa, invece, per quanto riguarda i tentati omicidi, 34 contro 51 (-33,33%), gli omicidi colposi, 23 contro 35 (-34,29%). Diminuiscono le minacce, le percosse e lo sfruttamento della prostituzione (-25,76%). La fetta più consistente della “torta” delittuosa sotto la Mole spetta quindi ai delitti contro il patrimonio, che sono la componente più importante dei reati (e raggiungono quota 81% del totale). In particolare crescono i furti totali, che sono stati 53.512 con un incremento dell'11,04% sull’anno passato. Salgono anche le rapine (1.839, cioè +9,99%) e le truffe e frodi informatiche (+7,11%). In salita anche danneggiamenti, +17,25%, mentre scendono estorsioni, ricettazioni e usura.
Tra i furti, il vero boom è rappresentato da quelli sulle auto in sosta (+34,73% rispetto all’anno passato), mentre calano i borseggi (-8,57%) e i furti in appartamento (-4,72%). Capitolo droga: la polizia ha sequestrato 3.285,61 chili di stupefacente (la maggior parte cannabinoidi, mentre sono 37,82 i chili di cocaina, 25,90 quelli di eroina recuperati). Nel suo discorso, il questore Vincenzo Ciarambino ha pertanto invitato tutti a dare una mano alle forze dell’ordine. Tutti, soprattutto i cittadini. «I cittadini escano dalla concezione del “guardone” e ci diano una mano. Strumenti e modalità esistono».
Ma il questore si è rivolto anche alle amministrazioni: «Gestire il degrado della città oppure i problemi delle periferie non può spettare solamente alle forze di polizia. Non è giusto. La sicurezza è un tema che si condivide. Altrimenti - ha detto Ciarambino - non basterebbero tutti gli eserciti dell’Unione europea per soddisfare le esigenze della comunità».
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