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Alta tensione

C'è il G7, Venaria blindata. E La Mandria chiude tre giorni

Centro off-limits per il meeting su Clima, Ambiente ed Energia. E domani c'è il corteo...

Venaria blindata per il G7

Venaria blindata per il G7

Zona rossa e zona gialla. E La Mandria chiusa tre giorni. Sono le “tre giornate di Venaria”, le più calde dell’anno col G7 su Clima, Energia e Ambiente, previsto alla Reggia da domani a martedì 30 aprile. Strade chiuse al traffico, centro off-limits per (quasi) tutti con i negozianti e i titolari di ristoranti e bar che certamente storceranno il naso. E tensione che già sale per domani, quando la «grande manifestazione popolare» organizzata da Askatasuna e da altri collettivi porterà migliaia di “antagonisti” nella città della Reggia.

Le chiusure
Venaria è blindata come nel 2017, con la Questura di Torino che ha richiesto l'istituzione di una zona rossa ad accesso esclusivo e una zona gialla ad accesso limitato. Nella prima nessuno potrà entrare, per la seconda residenti, titolari e dipendenti di attività commerciali dovranno avere un “pass” da esibire insieme a un documento d’identità. E poi ci sono la Reggia e il parco La Mandria: saranno chiuse tre giorni, ma se sulla Reggia non c’erano dubbi, la novità è la serrata del parco. Non era mai successo prima, tranne che per gravi danni causati dal maltempo. L’unico ingresso aperto sarà quello della Cascina Oslera, lungo la “direttissima”. Il G7 che porterà uno stuolo di ministri (per l’Italia ci sarà Gilberto Pichetto Fratin), ma forse non produrrà grossi affari. Perché le restrizioni riguardano proprio le vie dove ci sono bar, ristoranti e negozi, come via Mensa, via XX Settembre, via Battisti, via Lamarmora e le altre strade principali nell’area della Reggia.

Alta tensione
Pochi affari, tanta tensione. Il giorno clou infatti è domani, alle 14 nei pressi del parco Galileo Galilei. «Faremo una grande manifestazione popolare», hanno già promesso i partecipanti con in prima fila il centro sociale Askatasuna, ma a Venaria, dalle valli, scenderanno anche parecchi militanti No Tav che potrebbero già scontrarsi con le forze dell’ordine questa sera in Val Susa. “Voi sette, noi 99%” è lo slogan della manifestazione. Tafferugli annunciati, anche perché la settimana è già iniziata con gli scontri a Torino martedì mattina al corteo contro il convegno al Valentino, poi proseguita mercoledì con le tensioni alla fiaccolata in vista del 25 aprile e vedrà scontri, quasi certamente anche il 1° maggio. E poi la memoria del precedente G7 alla Reggia nel 2017 non fa certo dormire sonni tranquilli.

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