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Sono trascorsi 82 anni, ma il mistero resta
13 Maggio 2024 - 14:03
San Giovanni Paolo II
Il 13 maggio 1917, esattamente 82 anni fa, la Madonna si manifestò per la prima volta nel villaggio portoghese dell'Estremadura, apparendo a tre giovani pastori: Lucia Dos Santos, Francesco e Giacinta Marto. Nell'apparizione, la Madonna chiese penitenza e conversione. Successivamente, nel 1942, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, mentre Giovanni Paolo II riconobbe nella Vergine di Fatima l'intercessoria che lo salvò dall'attentato subito il 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro. I piccoli veggenti ricondussero l'apprensione della Vergine per la situazione critica dell'umanità, sottoposta a molteplici flagelli. Per scongiurare questi ultimi, indicarono come necessarie la penitenza, la recita del Rosario, la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e la costruzione di una cappella in suo onore, da divenire meta di pellegrinaggi di persone in condizioni di disagio, di sofferenza e di penitenza.
SAN GIOVANNI PAOLO II E LA VEGGENTE SUOR LUCIA
Con l'avvento della Seconda Guerra Mondiale, la minaccia prospettata nel messaggio di Fatima si materializzò, richiamando alla memoria dei cristiani l'importanza di quelle parole. Il 13 maggio 1946, alla presenza del Legato Pontificio, il cardinale Benedetto Aloisi Masella, davanti a una folla di 800mila pellegrini, avvenne l'incoronazione della statua della Vergine di Fatima. Furono numerosi i Papi che, sia attraverso i loro delegati, come nel caso di Pio XII, sia recandosi personalmente sul luogo del pellegrinaggio, come fecero Paolo VI il 13 maggio 1967, in occasione del 50° anniversario delle Apparizioni, e Giovanni Paolo II il 13 maggio 1982, esattamente un anno dopo l'attentato in Piazza San Pietro, riconobbero nei messaggi di Fatima una guida per una umanità disorientata. Il terzo messaggio di Fatima, segretamente custodito dalla Chiesa, scritto da Suor Lucia il 3 gennaio 1944, è stato a lungo oggetto di congetture e interpretazioni. Letto da tutti i papi avvicendatisi e da pochi stretti collaboratori, è conservato presso la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Uno stralcio del messaggio fu reso pubblico il 13 maggio 2000 a Fatima, con la presenza del Papa San Giovanni Polo II: tale testo si presenta come una visione profetica, comparabile a quelle della Sacra Scrittura. Tra gli avvenimenti previsti, viene rivelata la dura lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani e si descrivono le immense sofferenze subite dai testimoni della fede della fine del secondo millennio. Fu proprio l'attentato del 13 maggio 1981 a fare comprendere al pontefice come fosse stata "una mano materna a guidare la traiettoria della pallottola", permettendo al "papa agonizzante" di sfiorare solamente "la soglia della morte". In seguito a quell'attentato, il proiettile, rimasto nella jeep papale, fu custodito nel Santuario su istruzione del Papa, e successivamente incastonato nella corona della statua della Madonna di Fatima, per iniziativa del vescovo di Leiria.
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