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LA CAMPAGNA

Il sangue è vita, ma non basta: solo 120mila donatori in Piemonte

Alla Città della Salute una mostra per sensibilizzare alla donazione di plasma, sempre meno e più anziani i volontari

Il sangue è vita, ma non basta: solo 120mila donatori in Piemonte

Una mostra fotografica per sensibilizzare alla donazione di sangue e plasma che è vita e non basta mai. Un’esposizione sulla Banca del Sangue e Immunoematologia della Città della Salute di Torino, presso il Centro Oncologico Ematologico Subalpino dell’Ospedale Molinette, permetterà di attraversare un vero e proprio percorso della donazione del sangue immortalato in una trentina di immagini d’autore e osservare cosa succede nei “dietro le quinte” di una trasfusione. Fotografie anonime che, nella maggior parte dei casi non contengono volti, ma ad esempio le mani che testimoniano delle donazioni e del lavoro svolto. Dalla donazione ai “test”, passando per la produzione dell’emicomponente e la sua trasfusione ad un paziente.

Mani anonime come i donatori e chi lavora per la trasfusione. In Piemonte, nel 2023, la popolazione registrata di donatori di sangue è di circa 120mila. I nuovi donatori sono stati 18 mila ed i donatori periodici 52mila. Al Centro di Produzione e Validazione Emocomponenti della Città della Salute di Torino arrivano le donazioni raccolte dai Servizi trasfusionali del Torinese e dalle Unità di Raccolta dell’Avis e della Fidas e dai donatori associati a queste ed altre organizzazioni. Nel 2023 in Piemonte sono state raccolte quasi 240mila donazioni, dalle quali sono stati prodotti più di 450 mila emocomponenti. Nel Centro produzione e validazione emocomponenti della Banca del Sangue diretta dal dottor Marco Lorenzi sono stati prodotti 255mila emocomponenti in parte usati per la produzione di farmaci salvavita come le immunoglobuline e in parte utilizzati principalmente nella provincia di Torino - Città della Salute, Città di Torino, Ivrea, Pinerolo, San Luigi di Orbassano - oltre che da cliniche ed ospedali collegati. Gli emocomponenti vanno a pazienti oncoematologici per interventi chirurgici, traumi, pazienti con anemie croniche, come ad esempio i talassemici, e per i trapianti di organo. I casi limite: c’è un paziente che ha trasfuso nella sua vita quasi 2mila unità. E un paziente per cui in un giorno, quest’anno, sono state distribuite in poche ore 160 unità. Ma i donatori stanno diventando anziani - il 70% dei donatori piemontesi ha più di 36 anni - da qui il bisogno di giovani donatori non solo per i globuli rossi, ma anche di plasma.

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