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L'allarme

Auto smontate, l'ombra di un mercato nero dei ricambi: ecco perché

Gli esperti: «Le componenti costano troppo e arrivano dopo mesi»

Auto smontate, l'ombra di un mercato nero dei ricambi: ecco perché

Ci sono leggende, ipotesi, indagini e arresti della polizia stradale. E una certezza: «I ricambi per auto costano tantissimo e arrivano dopo mesi: così si alimenta il circolo vizioso dei furti di componenti» riflette Gino Calabrese. Lui, come titolare di carrozzeria, si scontra quotidianamente con questo problema. Allo stesso modo, ogni giorno, i torinesi escono in strada con il terrore di ritrovarsi l’auto cannibalizzata da disperati in cerca di spiccioli o da bande organizzate: «E’ gente che si “arrangia” in questo modo - considera Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - C’è anche la possibilità che rubino su commissione o che ci sia un vero e proprio mercato, magari destinato all’esportazione: c’è chi organizza, chi ruba e chi rivende in Italia e all’estero».
E’ il caso dei due ventenni moldavi appena condannati a 1 anno e 4 mesi per ricettazione, accusati di aver smontato una lunga serie di volanti di Bmw destinati ai Paesi dell’Est. O dell’associazione a delinquere appena sgominata dalla Polstrada, messa in piedi per rubare e rivendere marmitte, pneumatici, parti del motore e componenti elettriche: sei persone sono finite in carcere con l’accusa di aver smontato 2 milioni di euro in attrezzature “prelevate” da veicoli commerciali parcheggiati nelle aree di servizio della tangenziale.

Poi ci sono i furti quotidiani in praticamente tutti i quartieri: «Si dice che cannibalizzino le auto per prendere i navigatori satellitari - riporta Calabrese - A quanto pare, contengono componenti necessarie per clonare i bancomat». Si tratta di un’ipotesi, che si scontra con una certezza: «Mancano i ricambi: per il fanale di una Volkswagen Passat ho aspettato 7 mesi. E sono passati 2 mesi e mezzo da quando ho ordinato un cerchione in lega di una Mg 5». Poi, quando arrivano, i pezzi costano carissimi: «La portiera di una Fiat Panda costa 600-700 euro, l’airbag di una 500 arriva a 800 mentre una cintura sfiora i 400». Il carrozziere parla di «speculazione» e stima che una vettura “scomposta” valga due volte e mezzo la versione “intera”: «E’ per questo che la gente, dopo guasti e incidenti, si rivolge ai demolitori o a chi ruba: siamo tutti tentati di passare dal mercato illecito, costituito da venditori ambulanti di ricambi d’occasione. E’ gente che si fa i soldi in fretta con il “fai da te”, smontando con una semplicità enorme tutta l’auto».

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