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Il caso

VIDEO - Assalto alle Bmw parcheggiate: ecco come volanti e optional sparivano nel nulla

Due giovani sono stati "pizzicati" con la loro cabrio piena di refurtiva

Non solo furti di portiere dalle Fiat Panda, ruote e radio, spesso "passando" dai finestrini: adesso spuntano anche i ladri di volanti e optional, con una predilezione particolare per quelli delle Bmw M1. Un obiettivo preciso e particolare, scelto su commissione o per acquirenti selezionati dell'Est Europa: nei guai sono finiti due ventenni moldavi, intercettati dai poliziotti e ora condannati a 1 anno e 4 mesi di reclusione per ricettazione (più 600 euro di multa).

I due ragazzi, entrambi incensurati, erano stati arrestati a marzo 2020 dagli investigatori del commissariato San Secondo. «Abili, giovani, provenienti dall’Est Europa, dove lavoravano come carrozzieri professionisti» venivano descritti al momento dell'arresto nel quartiere della Crocetta.

Il loro metodo era infallibile: aperta l’auto, rigorosamente una Bmw, impiegavano solo 120 secondi per smontare l’intera plancia e darsi alla fuga. Il materiale rubato veniva conservato all’interno di un borsone nascosto nell’alloggiamento della cappotte dell’auto, una Megane Cabrio vecchio modello, appositamente modificata per eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. Però gli investigatori di San Secondo avevano ricevuto talmente tante denunce da proprietari di Bmw che avevano deciso di appostarsi per cogliere i ladri sul fatto. E ci erano riusciti, sorprendendoli mentre stavano portando via l'intero dispositivo multimediale dell'ennesima Bmw. 

Le successive perquisizioni, in un appartamento in provincia di Torino e in un bosco poco distante, avevano permesso di recuperare 8 volanti con annessi dispositivi elettronici per un valore complessivo superiore ai 60mila euro. In casa c'erano 
anche degli scatoloni pieni di pasta che venivano utilizzati per nascondere la refurtiva che veniva spedita attraverso ignari corrieri al mercato dell’est Europa.

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