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Attenzione alla nonna ipnotizzatrice: «Stordita di parole per derubarmi»

Il racconto di una commessa di un negozio del centro storico: «Fate attenzione»

Attenzione alla nonna ipnotizzatrice: «Stordita di parole per derubarmi»

E’ una signora sulla settantina: parlantina travolgente, sguardo fisso negli occhi del suo interlocutore e complimenti lusinghieri. «Giovedì è entrata nel negozio dove lavoro e mi ha come ipnotizzata - denuncia Simona Paleari, commessa nel punto vendita Coco, in un cortile interno di via Vittorio Emanuele a Chieri (pieno centro storico) - Per fortuna, mi sono accorta per tempo dell’inganno. Voglio raccontare cosa è successo e mettere in guardia gli altri commercianti».

Anche perché l’identikit della nonnina incantatrice corrisponde a quello dell’anziana che, con le stesse modalità, il 31 ottobre ha spillato 90 euro da un altro negozio chierese. E, secondo le descrizioni degli esercenti, combacia con l’autrice di altri colpi “ipnotici” nei negozi di Milano e dell’Astigiano, negli scorsi anni.

Quando è entrata da Coco, nel negozio c’erano anche altri clienti. «Lei ha subito attirato la mia attenzione dicendo che doveva fare dei regali - ripercorre Paleari - Parlava velocemente, si faceva mettere da parte i vestiti e sembrava volerne acquistare molti». Dopo pochi minuti, ha iniziato a rivolgere una serie di apprezzamenti alla commessa. «Diceva che ero così brava che voleva iniziassi a lavorare nel suo bar, non lontano da lì». “Ovviamente” non risulta nessun caffè di proprietà della nonnina nei paraggi. «Addirittura, mi ha detto che mi avrebbe fatto portare da lì a poco un aperitivo in negozio e, nei prossimi giorni, mi avrebbe ricontattata per un colloquio. Intanto continuava a guardarmi fissa e a riempirmi di parole».

Simona Paleari

Paleari si è sentita come avvolta in un “vortice”, spaesata e confusa. «Provavo a interloquire anche con gli altri clienti, ma lei voleva sempre tutte le attenzioni per sé. Si è avvicinata alla cassa, ha chiesto dei pacchetti regalo e ha continuato a parlottare». Il conto è di circa 100 euro. La nonnina ha fatto per cercarli nella borsetta, poi ha alzato lo sguardo. «Diceva che mi avrebbe pagato con una banconota da 200 euro, ma che non la aveva dietro. Eppure aveva subito bisogno di contanti perché doveva anche andare ad acquistare dei fiori».

Ecco la proposta truffaldina alla commessa: «Mi ha chiesto di anticiparle il resto, promettendo che sarebbe tornata con i 200 euro. A ripensarci adesso, è chiaro che fosse un inganno. Ma lei mi ha come ipnotizzata. Stavo per darle i soldi. Per fortuna, mi sono distratta guardando gli altri clienti, ho capito l’inganno e detto alla signora di uscire e tornare con i soldi».

La nonnina incantatrice non è più tornata. «Mi raccomando con tutti i colleghi di fare attenzione. Ha circa settant’anni, i capelli rossi e radi, gli occhi chiari. La si riconosce anche perché inizia a parlare senza sosta da quando mette piede nel negozio».

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