Arnad, ladro inseguito e ferito dopo un tentato furto

Arnad, bassa Valle d’Aosta. Un uomo di 40 anni, cittadino albanese, è stato arrestato dai carabinieri dopo un presunto furto in abitazione e un pestaggio da parte di alcuni residenti.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, venerdì intorno alle 19 l’uomo sarebbe stato sorpreso in una casa della frazione Sisan, dove i ladri stavano tentando di forzare una cassaforte. Alcuni vicini, uditi rumori sospetti, hanno dato l’allarme e contattato le forze dell’ordine. I presunti responsabili hanno quindi cercato di fuggire.

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Nel frattempo, decine di residenti si sono radunati in strada e almeno una cinquantina di persone avrebbe partecipato all’inseguimento per bloccare le vie di fuga. Il quarantenne, trovato in possesso di refurtiva per circa 5.000 euro, è stato raggiunto e colpito ripetutamente, anche con un piccone.

L’uomo ha riportato la frattura del bacino e altre lesioni giudicate guaribili in 30 giorni ed è stato ricoverato all’ospedale Parini di Aosta. Un presunto complice è riuscito ad allontanarsi, facendo perdere le proprie tracce.

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All’arrivo dei carabinieri di Châtillon-Saint-Vincent, sul posto erano presenti numerosi residenti armati di bastoni. I militari sono intervenuti per interrompere l’aggressione e mettere l’uomo in sicurezza, procedendo all’arresto.

Il giudice Davide Paladino ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, che sarà eseguita alla dimissione dall’ospedale. L’indagato, incensurato, ha dichiarato di lavorare come cuoco in Albania e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il processo per direttissima è fissato per il 19 dicembre.

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Parallelamente, i carabinieri stanno svolgendo accertamenti per identificare almeno tre cittadini che avrebbero partecipato direttamente al pestaggio, in particolare chi avrebbe utilizzato il piccone.

L’episodio si inserisce in una serie di furti in abitazione che, negli ultimi mesi, hanno interessato Arnad, con almeno cinque episodi segnalati. Le forze dell’ordine invitano i residenti a segnalare situazioni sospette e a non ricorrere a iniziative autonome di difesa.

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