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LA STORIA

Denunce e indagini dopo il Bonus quintuplicato. Ma il ponteggio è sparito

Grazie alla nostra denuncia, i condomini di corso Regio Parco possono esultare dopo 2 anni e mezzo

Denunce e indagini dopo il Bonus quintuplicato. Ma il ponteggio è sparito

Il ponteggio non c’è più. In corso Regio Parco 24, però, restano denunce e indagini per capire cosa sia successo negli ultimi due anni e mezzo. Soprattutto perché i residenti vogliono recuperare 38.500 euro spesi per lavori mai partiti, visto che in questi giorni è iniziata la manutenzione straordinaria del tetto. Valore, mezzo milione per un intervento finalmente condiviso e coperto al 50% dal Bonus ristrutturazione.

I condomini, intanto, possono esultare per la possibilità di riaprire le finestre dopo 2 anni e mezzo. Un “miracolo” annunciato venerdì sera dall’impresa con una e-mail certificata e concretizzato nella giornata di ieri, una settimana dopo l’articolo su TorinoCronaca. Su queste pagine, infatti, avevamo raccontato che il condominio aveva fatto causa all’ex amministratore Massimiliano Oberto e all’impresa bresciana New Energy srl.

Tutto era nato il 22 luglio 2021, quando i residenti avevano deliberato quei 385mila euro di lavori, convinti che sarebbero stati coperti al 90% dal Bonus Facciate (quindi avevano pagato, tutti insieme, il restante 10%, 38.500 euro). Un anno esatto dopo, hanno scoperto che Oberto aveva firmato un contratto con New Energy per oltre 2 milioni e 187mila euro in ambito Bonus 110%. Quindi agevolazione diversa e cifra quintuplicata: cos’è successo? Nella richiesta di risarcimento danni, gli avvocati Pier Luigi Amerio e Davide Civallero parlano di «evidente e macroscopica malafede che costituisce chiara ipotesi di reato». E sottolineano «circostanze a dir poco bizzarre», come i 120mila euro che Oberto ha versato sul conto del condominio e i soldi che la New Energy ha ricevuto e subito restituito. «Ho presentato una denuncia per truffa perché sono vittima di quell’impresa come questo e altri condomini - si è difeso Oberto - Per una volta, mi sono fidato, ci ho perso dei soldi e ora è giusto pagarne le conseguenze».


Replica New Energy con una nota del procuratore Gioele Cavallaro, lo stesso che ha annunciato la rimozione dell’impalcatura: «Nessuna truffa: abbiamo avviato il cantiere ma non sono arrivati i documenti per ottenere gli incentivi fiscali. Non è chiaro se l’inadempienza sia dell’amministratore o dei condomini».
In attesa di una soluzione giudiziaria, c’era il problema del ponteggio installato a gennaio 2022 e rimasto lì senza che partisse alcun lavoro. E senza che gli abitanti potessero aprire porte e finestre, con il rischio di furti e crolli. In seguito al loro ricorso, la giudice Luisa Vigone ha imposto la «immediata rimozione» dell’impalcatura a New Energy. Che non ha provveduto per altri 3 mesi. Fino all’articolo su TorinoCronaca e al “miracolo” di questa settimana.

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