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Un male radicato

Gli incendi in Italia: un disastro annunciato

Ogni estate, la cronaca ci riporta casi di incendi dolosi, accesi da delinquenti senza scrupoli che, spinti da interessi economici o da semplici pulsioni distruttive, devastano il nostro territorio

Gli incendi in Italia: un disastro annunciato

Le temperature record e la mancanza di piogge stanno spingendo il nostro Paese verso una stagione rovinosa di incendi che si ripresenta con regolarità sconcertante. Quest’anno il poco ambito record tocca alla Sicilia, seguita dalla Calabria e da Puglia e Sardegna a pari (de)merito. Un esempio lampante è la Puglia, dove dal 1° gennaio al 30 luglio 2024 sono andati in fumo ben 2.207 ettari, di cui 129 di superficie forestale, come evidenziato da una recente analisi della Coldiretti Puglia su dati dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Ma non è solo la natura matrigna a seminare distruzione. All'ombra delle fiamme si nasconde un nemico ben più subdolo e insidioso: i piromani.

Ogni estate, la cronaca ci riporta casi di incendi dolosi, accesi da delinquenti senza scrupoli che, spinti da interessi economici o da semplici pulsioni distruttive, devastano il nostro territorio.Un male radicato. E qui sta il paradosso: su circa settecento piromani presi in flagranza negli ultimi anni, nessuno di loro si trova dietro le sbarre. Tutti a piede libero, protetti da un sistema giuridico che sembra essere più interessato a tutelare i diritti dei colpevoli piuttosto che a proteggere il nostro ambiente. Gli incendi in Italia hanno molteplici cause. Le condizioni climatiche estreme, con temperature record e siccità, creano un terreno fertile per le fiamme. Tuttavia, il fattore umano è il principale responsabile. L'incuria, la negligenza e, soprattutto, i gesti deliberati dei piromani sono le vere piaghe di questo fenomeno. La mancanza di una punizione adeguata per i piromani non fa altro che incentivare questi atti criminali, con conseguenze devastanti per l'ecologia, l'economia e la società. Gli incendi devastano interi ecosistemi, distruggendo flora e fauna in modo irreversibile. Gli ettari bruciati in Puglia sono solo una parte del disastro. Ogni incendio distrugge habitat naturali, mette a rischio specie animali, alcune delle quali già in via di estinzione, e compromette la biodiversità. I danni all'ecosistema forestale sono incalcolabili, con conseguenze a lungo termine sulla capacità di rigenerazione delle foreste.

L'impatto economico degli incendi è enorme. Le spese per la gestione delle emergenze, la ricostruzione e la riparazione dei danni superano di gran lunga i fondi stanziati per la prevenzione. Le comunità locali, spesso basate su attività agricole e turistiche, subiscono perdite significative. I campi coltivati vanno in fumo, gli allevamenti sono devastati e le strutture turistiche vedono un calo drastico delle presenze. Il turismo, uno dei pilastri dell'economia italiana, viene gravemente colpito, con danni che si protraggono ben oltre la stagione degli incendi. Il paesaggio italiano, famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturale, viene trasformato in uno scenario di desolazione e devastazione. I danni indiretti al turismo sono evidenti: un territorio segnato dagli incendi perde attrattiva, con ripercussioni su ristoranti, alberghi, agriturismi e tutte le attività collegate. Il turismo enogastronomico, in particolare, subisce un duro colpo, poiché molte delle aree colpite dagli incendi sono famose per i loro prodotti tipici. I dati ufficiali parlano chiaro. Secondo Ispra e Coldiretti, l'Italia sta affrontando una delle peggiori stagioni di incendi degli ultimi anni. Solo in Puglia, come già menzionato, sono stati bruciati 2.207 ettari. A livello nazionale, la situazione non è migliore. Secondo il report annuale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, nel 2024, fino a luglio, sono andati in fumo più di 30.000 ettari di terreno, un aumento significativo rispetto agli anni precedenti.

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lanciato numerosi allarmi, chiedendo maggiore attenzione e prevenzione, ma le risposte tardano ad arrivare. Le risorse stanziate per la prevenzione degli incendi sono insufficienti, e le misure di controllo e repressione dei piromani risultano inefficaci. Gli incendi in Italia rappresentano un'emergenza nazionale che richiede interventi urgenti e drastici. Non possiamo continuare a tollerare che i piromani restino impuniti, distruggendo il nostro patrimonio naturale e mettendo a rischio le nostre comunità. È necessario un inasprimento delle pene, un rafforzamento delle misure di prevenzione e un maggiore impegno da parte di tutti per proteggere il nostro territorio. . La combinazione di condizioni climatiche estreme e l'azione criminale dei piromani richiede una risposta decisa e determinata da parte delle istituzioni e della società civile. Solo con un approccio integrato, che preveda la prevenzione, la repressione e la sensibilizzazione, si potrà sperare di salvare il nostro territorio da questa devastante minaccia.

 

 

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