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TRAGEDIA SENZA FINE

I morti sul lavoro aumentano, ma i conti non tornano: ecco i numeri della strage silenziosa

Da gennaio le vittime sono cresciute dal 10% ma le statistiche non sono "allineate" dagli anni della pandemia di Covid

I morti sul lavoro aumentano, ma i conti non tornano: ecco i numeri della strage silenziosa

Una strage continua, fin troppo, silenziosa. Che continua, guardando soltanto ai nostri giorni, almeno dal 2007 senza soluzione di continuità. Prima la Thyssenkrupp, poi il cantiere di via Genova e la strage di Brandizzo. Giusto per ricordare le più recenti ed eclatanti sul nostro territorio. Ma la tragica statistica delle morti sul lavoro, solo dall’inizio dell’anno, conta in Italia almeno 469 vittime con una media di 78 decessi al mese.

Numeri in crescita con un incremento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sfogliando lo stesso “dossier” stilato dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, inoltre, in Piemonte si sono registrati 42.826 infortuni tra mortali e non, che pare scendano a confronto delle 54.055 del primo semestre dell’anno passato, con una diminuzione del 20,8% ma è, almeno in parte un’illusione.

Già, perché il calo è principalmente attribuibile alla fine dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid, che aveva inflazionato le statistiche degli infortuni negli anni precedenti e, al netto di questa, mostrerebbe una crescita di almeno il 10% nelle denunce arrivate all’Inail. In tutta Italia, tuttavia, il numero complessivo di denunce di infortunio nel 2024 è stato di 585.356. Il Piemonte, con le sue 42.826 denunce, rappresenta circa il 7,3% del totale nazionale.

Analizzando i dati per settore, le attività manifatturiere risultano le più colpite in Piemonte con 5.433 denunce, seguite dalla sanità con 3.206, trasporti e magazzinaggio con 2.453, commercio con 2.330 e costruzioni con 2.220 denunce. La provincia di Torino registra il maggior numero di denunce totali, con 22.191 casi, seguita da Cuneo con 7.237, Alessandria con 3.935, Novara con 3.544, Asti con 1.759, Vercelli con 1.726, Vco con 1.302 e Biella con 1.132 denunce. Sul fronte degli infortuni mortali nel 2023 si sono verificati 75 decessi in Piemonte, sia pure in calo rispetto ai 93 del 2022 che, come per l’anno precedente, aumentavano l’incidenza statistica perché contemplavano ancora quelli per Covid. Di questi, per entrare nello specifico, 61 sono avvenuti sul posto di lavoro e 14 in itinere. La provincia di Torino ha registrato il maggior numero di decessi con 34 casi, seguita da Cuneo con 10, Alessandria con 8, Novara con 7, Vco e Asti con 5 ciascuna, Biella con 4 e Vercelli con 2.

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