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Accoltellò l'ex dipendente del bar di corso San Maurizio: rimpatriato perché troppo pericoloso

Era già stato espulso nel 2013, e poi ancora una seconda volta nel 2021. Ma faceva sempre ritorno a Torino

L'ex bar Moon, teatro del tentato omicidio

L'ex bar Moon, teatro del tentato omicidio

Lo avevano già rimpatriato due volte. Ma tornava sempre a Torino, città dove si era macchiato di parecchi crimini. Il più grave, nel 2019, quando aveva accoltellato un suo ex dipendente di un locale della movida. Mario Aliaj, albanese di 41 anni, ora è tornato al suo Paese. I poliziotti dell'Ufficio immigrazione hanno infatti dato corso, a seguito di espulsione prefettizia e decreto del questore di accompagnamento immediato alla frontiera, al suo rimpatrio.

Mario Aliaj, già espulso e rimpatriato nel 2013, era stato arrestato e condannato nello stesso anno per violazione del divieto di reingresso. Rientrato successivamente in Italia, aveva ottenuto nel 2018 un permesso di soggiorno in quanto sposato con un’italiana. Tuttavia, a giugno 2019 era stato arrestato per tentato omicidio nei confronti di un italiano 40enne, ex dipendente del bar della moglie, accoltellato con due fendenti in pancia. I due avevano avuto una discussione la sera prima ai Murazzi, poi il ferito e la compagna si erano presentati la mattina successiva al bar, il Moon di corso San Maurizio, con una mazza da baseball, iniziando a distruggere una vetrina. Ma Aliaj era uscito armato di coltello e aveva colpito il 40enne lasciandolo al suolo sanguinante e continuando a colpirlo con calci e pugni, mentre la fidanzata del ferito provava ad allontanarlo con la mazza da baseball.

E appena l’anno dopo, Mario Aliaj era denunciato dalla moglie per diversi episodi di violenza e maltrattamenti che sarebbero andati avanti dal dicembre 2018, anche davanti ai clienti del bar Moon, con atteggiamenti sempre più pericolosi nei confronti della donna, accentuati anche dal fatto che l'albanese avesse cominciato a far uso di droghe oltre ad essere assuntore sistematico di bevande alcoliche e giocatore d'azzardo. Pertanto, rigettata la richiesta di permesso di soggiorno presentata nel 2020, e viste le numerose condanne a un anno e otto mesi per lesioni aggravate della Corte d'appello di Torino del 21 luglio 2020 e la successiva condanna a due anni e otto mesi per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della moglie del 17 dicembre 2021, Maro Aliaj è stato sottoposto a provvedimento di accompagnamento immediato alla frontiera e rimpatriato nella stessa data. Ma nelle scorse settimane è stato nuovamente trovato in città.

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