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27 Agosto 2024 - 10:00
Filippo Cardullo, il truffatore che finge di essere investito, ha colpito ancora
Arresti domiciliari e obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Questa la decisione del gip dopo l’arresto (il secondo in appena 24 ore) di Filippo Cardullo, l’esperto di truffe e maestro nel raggiro del “finto pedone”. L’uomo, 58 anni e di professione giostraio, si è reso protagonista di ben due truffe in un solo giorno a Torino. Nel primo caso, in via Val della Torre, zona Lucento, alle 15.30 aveva aspettato che una macchina passasse e si era buttato sopra il cofano, fingendo di essere colpito. Dalla vettura era scesa una donna, che gli aveva consegnato la somma di 75 euro, spaventata perché convinta di averlo investito per davvero. Ma erano arrivati i carabinieri delle Vallette, arrestando l’uomo in flagranza e ponendolo ai domiciliari. Poche ore più tardi, Cardullo aveva violato la misura e in via Cibrario aveva provato a truffare un altro automobilista, stavolta con la “truffa dello specchietto”. I militari del Radiomobile l’avevano rintracciato al Maria Vittoria, dov’era ricoverato per un presunto malore. Arrestandolo nuovamente e portandolo in carcere.
Nel corso dell’udienza di convalida (il pubblico ministero Paolo Del Grosso aveva chiesto la custodia cautelare in carcere) il gip Manuela Accurso Tagano ha ravvisato “un pericolo di recidiva specifica molto accentuato che non pare poter essere contenuto se non con una misura custodiale”. Ma che non sarà dietro le sbarre. Filippo Cardullo infatti non va in carcere ma torna agli arresti domiciliari, questa volta però dovrà indossare il braccialetto elettronico. Strumento ritenuto dal giudice “indispensabile in ragione del comportamento serbato dopo il primo arresto, che appare sufficiente ad impedire quel contatto con il mondo esterno che potrebbe tornare a costituire occasione per tornare a delinquere”.
Non è la prima volta che Filippo Cardullo, assistito dall’avvocato Alessandro Melano, si rende protagonista di truffe e raggiri ai danni di automobilisti. In passato era già stato arrestato e processato e anche le denunce sono fioccate. L’ultimo episodio che l’aveva visto protagonista risaliva allo scorso aprile, nel quartiere della Crocetta. Filippo Cardullo aveva provato a truffare un’avvocata che però l’aveva riconosciuto. I carabinieri l’avevano denunciato per tentata truffa continuata e guida di veicolo con patente revocata a soggetto con avviso orale, mentre l’auto gli era stata sequestrata.
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