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L'alluvione

Maltempo in Piemonte, ancora strade chiuse e borgate isolate. E la Regione stima danni milionari

Dopo le forti piogge delle scorse ore, adesso c'è una tregua e si corre ai ripari

Maltempo in Piemonte, ancora strade chiuse e borgate isolate. E la Regione stima danni milionari

Cinque milioni di euro: è la cifra da paura che la Regione stima per riparare i danni compiuti dal maltempo delle ultime ore, che ha colpito duro soprattutto in alcune zone della provincia di Torino. E che potrebbe anche ritornare, visto che per domenica sono previste nuove piogge.

Intanto soccorritori e tecnici lavorano a pieno ritmo, con l'aiuto dei volontari, per cercare di tamponare: in Piemonte si sono registrati 190 interventi dei vigili del fuoco. Nel comune di Mattie, uno dei più colpiti dall’alluvione di ieri, i tecnici della Regione Piemonte sono intervenuti immediatamente dopo il crollo di due ponti che hanno isolato le borgate Comba e Giordani (dalla prima sono stati evacuati 22 residenti).

Per affrontare l’emergenza, fanno sapere dalla Regione, un’impresa specializzata realizzerà un guado temporaneo con tubi metallici di circa 2 metri di diametro. Questo intervento, che sarà completato entro cinque o sei giorni, garantirà una soluzione sicura in attesa di un progetto definitivo. Nella borgata Giordani è stata trovata una soluzione temporanea che prevede la modifica della viabilità secondaria sulla sponda sinistra, evitando così attraversamenti a rischio. 

In provincia di Torino restano ancora molte strade chiuse, come annunciato dalla Città metropolitana: lProvinciale 261 in frazione Gran Faetto di Roure, per esempio, è bloccata a causa dell’esondazione del torrente Gheisolle, che ha portato via parte della carreggiata. Si sta realizzando un passaggio pedonale provvisorio, a cui seguirà la ricostruzione della carreggiata con un intervento di somma urgenza. I tempi per la riapertura non sono ancora stati definiti mentre si sa che serviranno tra 7 e 10 giorni per riaprire la provinciale 166 a San Germano Chisone, dov'è franato il muro di sostegno. 

In queste ore i tecnici della ex Provincia stanno lavorando per riaprire, tra le altre, la 152 a Cavour, la 149 a Pancalieri, la 172 a Meana di Susa e la Provinciale 1 delle Valli di Lanzo tra Balme e il Pian della Mussa.

Al momento la sala operativa regionale è stata chiusa ma tutti rimangono in allerta per gli eventi previsti per domenica.

In queste ore l’assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi, ha parlato in videochiamata con il capo Dipartimento nazionale, Fabio Ciciliano, e ha discusso della richiesta dello stato di emergenza, considerando che il maltempo ha colpito non solo il Piemonte ma anche le regioni vicine.

«L’impegno dei volontari e delle squadre della Protezione civile ha consentito di gestire con efficienza le situazioni di emergenza che si sono verificate durante questa ondata di maltempo - dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori alla Protezione civile, Marco Gabusi, e alla Montagna, Marco Gallo - Ora i tecnici sono al lavoro per la conta dei danni e per i lavori di somma urgenza in modo da ripristinare le opere nel più breve tempo possibile. La Regione è al fianco delle comunità colpite e rinnova il suo impegno a favore della tutela del territorio e nelle opere di contrasto al dissesto idrogeologico».

L’assessore Gabusi ha poi aggiunto il suo personale ringraziamento «ai volontari della Protezione Civile per la loro tempestività e vicinanza ai cittadini, sottolineando l’importanza della loro operatività sul territorio: noi lavoriamo – ha concluso -  per dare delle risposte immediate ai cittadini e garantirne la sicurezza».

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