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Il processo

Prima lo stupro, poi il risarcimento: «Chiediamo scusa alla ragazza»

Due ventenni sono finiti a processo per la violenza sessuale consumata dopo una festa al Parco Dora

Prima lo stupro, poi il risarcimento: «Chiediamo scusa alla ragazza»

Foto di Massimo Frascogna

Secondo l'accusa, hanno violentato quella ragazza a turno: lei dormiva e si trovava in «stato di incoscienza», loro si approfittavano di lei. Era il 10 ottobre 2023 e lo stupro, avvenuto in un alloggio di via Stradella 88, era la conclusione di una festa a base di droga e alcol iniziata al parco Dora: adesso i due accusati di violenza sessuale sono finiti a processo e hanno scelto il rito abbreviato (che consente la riduzione a un terzo della pena). 

Alla sbarra ci sono Piero Esteban Alcaron Camacho, peruviano 21enne, e Pedro Enrichens Oliveira Torres, brasiliano di 20 anni. Il primo, come comunicato dalla sua legale Nadia Garis, ha chiesto scusa alla ragazza con una lettera recapitata al suo avvocato e ha iniziato a risarcirla con 3mila euro. «Anche il mio assistito ha chiesto scusa, già durane gli interrogatori - interviene l'avvocato Marisa Ferrero, che difende Torres - Vorrebbe risarcire ma é solo in Italia, dal Brasile non arriva alcun aiuto ed è in carcere da quasi un anno. Al Lorusso e Cutugno ha avuto un percorso positivo perché ha preso diploma di terza media e ha iniziato liceo artistico. Ha anche chiesto di poter lavorare per poter risarcire ma finora non è stato possibile».

La sentenza del giudice per l'udienza preliminare è attesa per il 21 ottobre, quando verrà discussa anche la posizione degli altri quattro indagati per lo stupro di gruppo (tra cui il 24enneSteven Carlo Villapoma Lopez, arrestato insieme ai due amici): per loro il pubblico ministero Davide Pretti ha chiesto l'archiviazione ma la ragazza, che si è costituita parte civile, si è opposta alla richiesta. Inoltre la presunta vittima chiede un risarcimento di 100mila euro.

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