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il flash-mob

Marea umana invade via Cigna per la donna accoltellata: «Basta femminicidi»

In centinaia davanti alla casa dove Nabi Roua, 35 anni, è stata ammazzata dall'ex marito, arrestato dai carabinieri

Il flash-mob sotto la casa dove Nabi Roua, 35 anni, è stata ammazzata dall'ex marito

Il flash-mob sotto la casa dove Nabi Roua, 35 anni, è stata ammazzata dall'ex marito

Una marea umana in via Cigna questa sera, martedì 24 settembre. Tutte e tutti sotto al civico 66 proprio dove, all'interno di un appartamento, Nabi Roua, che tra meno di un mese avrebbe compiuto 35 anni, è stata uccisa dall'ex marito, poi arrestato dai carabinieri. Ad organizzare il flash-mob è "Non una di meno", il movimento femminista che si batte contro ogni forma di violenza di genere. "Stiamo insieme, non lasciamo sole le nostre vicine di casa e le nostre amiche, facciamo sì che non succeda mai più", recitava il volantino fatto circolare sui social, prima del flash-mob che in via Cigna angolo via Cecchi ha radunato centinaia di persone, del quartiere Aurora e non solo. 

Nabi Roua, tunisina, è stata ammazzata davanti ai suoi figli di 13 e 12 anni. L'uomo che l'ha accoltellata, Abdelkader Ben Alaya, 48 anni, anche lui tunisino, adesso è in carcere. Aveva il braccialetto elettronico, conseguenza di un precedente arresto proprio per maltrattamenti nei confronti dell'ex moglie. Ma l'apparecchio non funzionava, perché Nabi Roua aveva disattivato l'app sul suo smartwatch anti-violenza. Motivo, la 35enne aveva perdonato l'ex marito. Non appena il quartiere ha saputo del femminicidio, è iniziato il tam-tam sul web. E alle 19 i partecipanti sono arrivati, in tantissimi, sotto il condominio dov'è successa la tragedia.

Sui muri di via Cigna sono tantissimi i messaggi che i partecipanti al flash-mob hanno lasciato per la donna uccisa. "Per Nabi Roua e per tutte le donne uccise dal patriarcato. Basta femminicidi. Organizziamo la nostra autodifesa", una delle frasi scritte col pennarello su uno dei cartelli.

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