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TORINO

Ecco le migliori pizzerie di Torino e del Piemonte secondo il Gambero Rosso

Sono cinque i locali piemontesi che hanno ottenuto la valutazione più elevata

Ecco le migliori pizzerie di Torino e del Piemonte secondo il Gambero Rosso

Ecco le migliori pizzerie di Torino e del Piemonte secondo il Gambero Rosso

Dove mangiare una buona pizza a Torino e in Piemonte? Anzi, dove mangiare le migliori pizze di Torino e del Piemonte? La risposta arriva dal Gambero Rosso, che ha pubblicato la propria Guida alle pizzerie d'Italia, dove censisce oltre 750 locali dello Stivale con pizze che spaziano tra tradizionali, a degustazione, al trancio. 

In Piemonte sono 5 le pizzerie ad aver ottenuto Tre Spicchi (la massima valutazione per le pizzerie al piatto) o Tre Rotelle (per le pizzerie al taglio). Ecco a chi sono andati i Tre Spicchi e le motivazioni del Gambero Rosso: 

  • Patrick Ricci. Terra, Grani, Esplorazioni a San Mauro Torinese, in lista da oltre 10 anni. L'esperienza che si vive qui è particolare: ogni pizza sfornata è un racconto che celebra la storia della cucina italiana con contaminazioni e tecniche contemporanee. Ogni ricetta il risultato di un attento studio a base di ingredienti selezionati con cura. Tra le novità la PescheSpada, che segue il percorso del pesce spada per i mari del mondo, unendo il pesce alle pesche del litorale, in un mix di sapori inaspettato ma perfettamente bilanciato. Una Quattro Stagioni a Bangkok unisce sapori nostrani e thai. La ricerca di Patrick Ricci è oggi orientata al cibo del futuro, influenzata soprattutto dall'Oriente e dal mondo arabo. Utilizzando tecniche di cottura che minimizzano gli sprechi e rispettano l'ambiente. In tavola una scoperta continua.

  • Sestogusto a Torino, con i suoi due locali. La sua passione per i lievitati  si declina in diversi impasti di grande finezza e personalità e in proposte stagionali d'eccellenza, senza scordare i classici. Cavallo di battaglia è la Vitello Tonnato: base con farina di orzo, salsa tonnata vecchia maniera, girello di Fassona, rapa marinata, capperi di Pantelleria, emulsione di olio al prezzemolo, erbe aromatiche di stagione, grande interpretazione di un classico. Simbolo anche la Margherita Extravergine:  base croccante realizzata con grano evolutivo dai campi di proprietà, pomodorino di collina del Vesuvio, ricotta di capra caseificio Valvaraita, pesto di basilico e pistacchi. Novità la pizza Poker, che permette di assaggiare 4 varianti iconiche in una sola pizza, su una base croccante con mais e semi di girasole.

  • Gusto Madre ad Alba, in provincia di Cuneo. Tra ricerca e meticolosa selezione, la formula è polivalente tra colazioni e proposte salate. La sera va in onda lo spettacolo della pizza. Sei diversi impasti in varie declinazioni: ogni proposta è perfettamente a punto tra base e condimento. Non si sbaglia con le classiche, gran piacere dalla Tonnetto e cipollotto (impasto 100% farro, senza lievito, poi pomodoro, cipolla di Tropea, tonnetto, granella di cucunci, emulsione di pomodoro secco e origano) come pure dalla Battuta (carne cruda di giovenca Black Angus su impasto croccante). 

 

  • Fuori Tempo a Canale, in provincia di Cuneo. Pizze dalla duplice anima in sentieri sempre personali. C'è la classica napoletana, che, dalla tradizione, eredita tecniche e cotture, pur allargandosi all'uso di farine meno setacciate e a continue sperimentazioni. Una trentina le proposte, dalla Margherita a  una piacevolissima Trapanese (con l'omonimo pesto, pecorino romano,  pomodorini confit, noci e valeriana). Ecco poi le tonde servite a spicchi, in degustazione, che allargano il campo a farine, fermentazioni, cotture speciali. La Sicilia - farine di farro, ceci e grano di tipo 1 parzialmente germogliato - è condita con gambero marinato, burrata, pistacchi e zeste di arancia. A corollario le golose friciule, le piccole pale alla romana, secondi di carne e fritti di mare, dolci di rango. Altra sede a Chieri.

Una sola invece la pizzeria insignita delle Tre Rotelle, che si trova sotto la Mole

  • Tellia Lab di Torino. Lasciato il laboratorio-punto vendita di via San Tommaso, Enrico Murdocco ha concentrato la sua attività nel centralissimo Tellia Lab di via Maria Vittoria 20, dove produce anche pane e lievitati, e nella pizzeria del quartiere Santa Rita. In entrambi i locali propone pizza romana in teglia, caratterizzata da impasti leggerissimi, cotture calibrate e topping selezionati e creativi. Alcune delle pizze sono diventate simboli, come la mitica Tellia al polpo e colatura di alici, ma in ogni stagione ci sono proposte innovative da scoprire. Fra le ultime: l'eccellente Guaccalà, con crema di patate, spinacino condito con colatura di alici e limone, baccalà, guacamole e olive taggiasche disidratate; la Caesar Salad, con fonduta di Pecorino Romano, cicoria, faraona arrosto sfilacciata, bacon a cubetti. C'è anche Stonda Pop Delivery, in corso Vercelli 178, pizzeria da asporto gourmet.

Sono invece 41 i locali che sono stati insigniti di Due Rotelle o Due Spicchi, sparsi in tutte le province piemontesi. Spiega Pina Sozio, curatrice dell’edizione 2025 del volume del Gambero Rosso: «Che vitalità nella pizza italiana. Aperture su aperture, tanti giovani con voglia di emergere e di far emergere i propri territori. Tanto è sfidante e affascinante il terreno pizza che molti bravi chef hanno cominciato a cimentarsi con essa, affascinati sia dalla magia degli impasti, che dalla conquistata libertà nei condimenti. Nella nostra selezione non ci basta che si usino determinati prodotti noti (e magari non tutti insieme sulla stessa pizza!), così come non ci basta che si faccia quella ricetta o si usi la tecnica di moda. Noi ricerchiamo, e premiamo, chi fa un lavoro di coerenza, chi mette al centro la personalità, le idee, una visione di lungo periodo, anche a costo di non accarezzare il trend del momento e correre qualche rischio in più».

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