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cibo e turismo

In Piemonte un circuito di fiere per gustare il tartufo bianco

Il programma delle manifestazioni che faranno parte del "Circuito delle Fiere nazionali del tartufo bianco del Monferrato"

In Piemonte un circuito di fiere per gustare il tartufo bianco

In Piemonte un circuito di fiere per gustare il tartufo bianco

Il basso Monferrato si trasforma in un circuito per gourmet nel segno del tartufo bianco. Cinque comuni - Montiglio, Moncalvo, Montechiaro, San Damiano e Murisengo - si sono messi in rete con il patrocinio e il sostegno della Regione Piemonte, per offrire a turisti e buongustai due mesi di appuntamenti dove l’enogastronomia si mescola con l’arte, la musica, la cultura con il “Circuito delle Fiere nazionali del tartufo bianco del Monferrato”.

Il “Circuito del Monferrato” parte da Montiglio, il paese dei castelli, delle pievi e delle meridiane, con un doppio appuntamento: le domeniche 6 e 13 ottobre. E per l’occasione organizza “Le littorine del Tartufo”: da Torino, Santhià, Biella, Asti, Chivasso e Cavagnolo sarà possibile raggiungere il paese a bordo degli storici autobus su rotaia.

Seconda tappa a Moncalvo che festeggia le settanta edizioni della Fiera aggiungendo un giorno al programma delle due domeniche di fine ottobre (20 e 27): il 26 ottobre, subito ribattezzato “il sabato del villaggio”. «Un regalo quello di allungare di un giorno l’evento che ci siamo fatti per festeggiare l’importante traguardo che ci qualifica come fiera più longeva del territorio – dice il sindaco Diego Musumeci -. Ci auguriamo sia condiviso da tutti gli appassionati di tartufi».

La prima domenica di novembre il “Circuito” approda a Montechiaro d’Asti con l’evento concentrato in un’unica giornata secondo un mix che mette insieme corteo storico e sketch comici, musica e altro ancora in una formula rinnovata spiega il sindaco Maurizio Marcanzin, che sottolinea come «vincente la definizione di un circuito che inglobi e metta in rete le cinque fiere del tartufo, per un’offerta che copre tutta la stagione del bianco, da ottobre a gennaio».

Quarta tappa - sempre nel primo weekend di novembre - a San Damiano d’Asti dove nei due giorni della Fiera spicca il “bosco in piazza”: fedele ricostruzione di un’area boschiva nel centro città dove vengono organizzati turni di cerca simulata del tartufo, per la gioia dei turisti.

Il Circuito si chiude a Murisengo che nelle domeniche 10 e 17 novembre celebra la sua definizione di “Terra del tartufo” con la formula dell’«essenziale di qualità». A cominciare dalla selezione rigorosa dei tartufi a cura del Centro nazionale studi di Alba. E poi la tartufaia didattica per saperne di più sul Tuber magnatum pico. «Arricchiamo l’offerta in preparazione dell’edizione 2025 che si fregerà della qualifica di fiera internazionale del tartufo bianco - dice il sindaco Giovanni Baroero - e dell’esordio a giugno della prima fiera nazionale del tartufo nero, per valorizzare i tesori delle nostre terre».

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