Cerca

l'intervista

Gioco d'azzardo online a Oulx: «Numeri paurosi, indagare sul possibile riciclaggio della criminalità organizzata»

Preoccupazione nell'amministrazione comunale per i 14 milioni di euro giocati online in un solo anno nel paese valsusino

Gioco d'azzardo online a Oulx: «Numeri paurosi, indagare sul possibile riciclaggio della criminalità organizzata»

Gioco d'azzardo online a Oulx: «Numeri paurosi, indagare sul possibile riciclaggio della criminalità organizzata»

«E’ un dato pauroso, allucinante». Sussulta Thomas Martin, assessore a Turismo e Attività istituzionali di Oulx, alla scoperta che nel “suo” paese ogni anno si spendono più di 5mila euro a testa nel gioco d’azzardo online. «Io sono giovane, ho 26 anni - spiega – e mi ero già reso conto che tra i miei coetanei poteva esserci un problema legato al gioco ma una cosa simile merita di essere approfondita, temo che possa avere spiegazioni diverse».

Per meglio comprendere l’entità del dato, a Oulx si spendono più di 14 milioni l’euro l’anno per il gioco d’azzardo online mentre il bilancio del Comune “chiude” intorno ai 10 milioni. Un Comune in cui oltretutto non ci sono neanche sale giochi: «Le uniche tre macchinette presenti sul territorio di Oulx – conferma Martin – sono al bar della stazione».

Thomas Martin

Nel rapporto si fa presente che sono molte le località turistiche presenti in questa poco invidiabile classifica e si adombra l’ipotesi di un riciclaggio di fondi in nero effettuato dalle aziende del settore. «Non credo sia questo il caso di Oulx – spiega Martin – qui c’è un comando della Guardia di finanza che fa un ottimo lavoro, dubito seriamente che ristoranti e hotel possano evadere cifre simili. Sono più preoccupato dall’ipotesi che sul nostro territorio possa risiedere qualche elemento della criminalità organizzata che ricicli così del denaro sporco. Non ho avuto segnali in tal senso ma sappiamo che purtroppo la Val di Susa è un territorio soggetto a questo fenomeno. Spero che qualcuno decida di indagare a fondo, risalendo con precisione a chi muove cifre così elevate. E ovviamente come Comune offriamo fin da subito la massima collaborazione».

Nel frattempo, la sua Amministrazione si sta già muovendo per contrastare il fenomeno: «I giovani sono i soggetti più a rischio – spiega – anche perché vivono in un territorio di montagna, dove ci sono i soldi ma non gli svaghi. Noi vogliamo riportare Oulx a essere il punto d’incontro della Valle, come era una volta, con eventi e manifestazioni. E avvieremo dei percorsi di formazione agli strumenti digitali per i ragazzi delle scuole medie, per far sì che non cadano in queste “trappole digitali”. Dobbiamo combattere la noia e educare».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.