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05 Ottobre 2024 - 05:49
A Oulx e San Giusto Canavese il gioco d'azzardo online è un incubo: spesi 5mila euro l'anno a testa
Spendere 5mila euro l’anno per giocare d’azzardo sarebbe da molti giudicato folle. Ma se a farlo è un intero paese di 3.500 persone, diventa quasi incredibile.
Eppure è proprio quel che accade in Val di Susa. Per la precisione a Oulx dove i residenti, secondo il report di Cgil e Federconsumatori “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli Comuni italiani”, nel 2023 per giocare a slot e lotterie virtuali, hanno speso l’incredibile cifra di 14 milioni di euro e spiccioli, pari a una media di 5.742 euro a testa in un anno.
I numeri, ricavati dalle banche dati dell’Agenzia delle Dogane e i Monopoli, riguardano solo i 3.232 Comuni italiani che contano tra i 2mila e i 9.999 abitanti. Cgil e Federconsumatori hanno voluto infatti accendere un faro sulla dipendenza al gioco d’azzardo nelle piccole realtà italiane, che ancora più facilmente sfugge al controllo in una realtà in cui i grandi ospedali e i loro centri di cura per le dipendenze sono spesso lontani. Ma che forse rischia di scoperchiare una realtà ancora differente, visto che i numeri che si registrano in alcuni Comuni sembrano davvero difficili da spiegare “solo” con le dipendenze patologiche di alcuni singoli cittadini, adombrando la possibile presenza di fenomeni di riciclaggio di ingenti quantitativi di soldi dalla dubbia provenienza.
Oulx infatti, nonostante i suoi 5mila euro pro capite, è “solo” al 33° posto nella classifica dei Comuni italiani. Al primo c’è Anguillara Veneta (4.200 abitanti in provincia di Padova), dove si spendono – incredibile ma vero – più di 13mila euro pro capite l’anno. Poi Calliano (Trento) con 12.749 euro e, all’ultimo gradino del podio, Moniga del Garda (Brescia) con 11.402 euro. Nei primi 100 compaiono solo altri due Comuni piemontesi: al 62° posto c’è Cervere (Cuneo) con 4.746 euro a testa l’anno e all’89° un altro “torinese”, San Giusto Canavese, con 4.280 euro. Tutti ampiamente al di sopra della media per i Comuni del nord Italia, che si assesta a 1.222 euro.
Numeri impressionanti in un ambito in cui, solo nel 2023, il volume del giocato in Italia (fisico e online) è aumentato del 10,2% rispetto al 2022, arrivando a toccare la quota di 150 miliardi (sì, miliardi) di euro. Un settore in cui l’online fa la parte del leone, con 82 miliardi (+12,3% rispetto al 2022) contro i 68 miliardi raccolti da slot machine “reali” e sale bingo. Il tutto senza contare, ovviamente, il sommerso di macchinette illegali, scommesse clandestine e così via.
L’unica consolazione per Oulx arriva dal confronto con il passato: nel 2022 la cifra spesa era stata addirittura superiore, toccando i 17,6 milioni di euro contro i 14 milioni del 2023. Oulx è quindi uno dei pochi Comuni italiani in cui il fenomeno del gioco d’azzardo online è in netta diminuzione (-20,4%). A San Giusto Canavese invece per ora non si può neanche sperare in una inversione di tendenza: al contrario, in un anno si è passati da 6,4 a 9,9 milioni di euro, con un aumento del 53,9%.
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