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i festeggiamenti

In piazza Castello i 250 anni della Finanza: «Combattiamo le frodi con l'intelligenza artificiale»

Sfilata in centro città delle truppe accompagnate dalla banda. Presente il ministro Giancarlo Giorgetti

In piazza Castello si sono celebrati i 250 anni della Guardia di finanza

In piazza Castello si sono celebrati i 250 anni della Guardia di finanza

L'intelligenza artificiale per combattere frodi ed evasioni. Un'arma in più per la Guardia di finanza di cui oggi, sabato 5 ottobre, a Torino in piazza Castello si sono celebrati i 250 anni dalla nascita. Così Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, nel corso del suo intervento in piazza Castello per le celebrazioni: «Per non farsi trovare impreparati sarà necessario comprendere i nuovi orizzonti e le nuove minacce - ha detto il ministro - e l'intelligenza artificiale renderà ancora più incisiva la funzione del Corpo. Lo sguardo dev'essere proiettato verso il futuro». 

Un discorso che il ministro ha tenuto durante i festeggiamenti per i 250 anni delle "fiamme gialle". Tutto è iniziato a Torino, 250 anni fa: era infatti il 5 ottobre 1774 quando il colonnello Gabriele Pictet riceveva dal re Vittorio Amedeo III di Savoia le insegne del comando della Legione Truppe Leggere, corpo militare con compiti di contrasto al contrabbando e di difesa dei confini. In piazza Castello hanno sfilato i militari portando in mezzo al pubblico le principali uniformi del Corpo, accompagnate dalla banda. «La Guardia di finanza è un'istituzione indissolubilmente legata alle proprie radici, ma con lo sguardo costantemente proteso verso il futuro, capace di evolversi, di farsi interprete delle priorità del suo tempo e di affrontare le sfide del cambiamento», ha affermato il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro.

A margine dei festeggiamenti, il ministro Giancarlo Giorgetti ha replicato con un secco «No» alla domanda se la revisione del Pil da parte dell'Istat possa cambiare i piani del governo Meloni.

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