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Il caso

Ora il Fentanyl fa paura anche in Italia: controlli a raffica per la droga degli zombie

Preoccupazione dal Ministero della Salute. Il sindacato: «Bomba a orologeria»

Ora il Fentanyl fa paura anche in Italia: controlli a raffica per la droga degli zombie

Negli Stati Uniti ha fatto decine di migliaia di morti. E adesso il Fentanyl, la cosiddetta “droga degli zombie”, fa paura anche in Italia. Tanto che il Ministero della Salute ha messo in guardia farmacie, ospedali e Asl e i carabinieri dei Nas hanno avviato una serie di controlli: «Il Fentanyl è una bomba ad orologeria nelle nostre carceri, che si stanno trasformando in un mercato nero di questo farmaco - denuncia Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato della polizia penitenziaria - È uno scandalo che non ci stiamo attrezzando per non fare la fine degli Stati Uniti».

Ma quanto devono preoccupare questi allarmi? Per ora i numeri italiani sono lontani da quelli americani, che parlano di 80mila morti nel 2021 e 70mila nel ‘22. Negli Stati Uniti, per chi ha fra i 18 e i 49 anni, la principale causa di morte è proprio il Fentanyl (e i suoi derivati, detti fentanili). Nato come farmaco, è usato come anestetico e analgesico per la terapia del dolore. Ma da anni è diventata una delle droghe più pericolose, potenti e comuni nel “dark web”: dà euforia e stordimento con una potenza 80 volte più alta della morfina e una dipendenza superiore all’eroina, facendo diventare i consumatori degli zombie.

Il problema è che è relativamente facile trovare questa sostanza nelle farmacie o negli ospedali: per questo il Ministero della Salute ha inviato delle circolari alle Asl e a Federfarma per chiedere di tenere alta l’attenzione. E ha preteso che i carabinieri del Nucleo antisofisticazione (Nas) facessero dei controlli: così, negli ultimi mesi, sono scattate verifiche nelle farmacie, negli ospedali e anche dai grossisti di medicinali nel Torinese e nelle altre province del Piemonte. A preoccupare sono le segnalazioni di furti di questo tipo di sostanze ma anche acquisti particolarmente elevati: è il caso di un grossista piemontese che aveva notato un ordine per 50 confezioni di Fentanyl e aveva avvisato i Nas. Dalle successive indagini è emerso che si trattava di un acquisto lecito da parte di veterinari, visto questa sostanza viene usata molto anche sugli animali.

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