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La diretta, i commenti, le interviste e le immagini
27 Ottobre 2024 - 20:04
Nel posticipo della nona giornata di Serie A, Inter e Juventus pareggiano con un roboante 4-4. A San Siro va in scena una partita spettacolare e divertente, ma sicuramente meno apprezzata dagli amanti della tattica, considerando le diverse sbavature e imperfezioni delle due squadre. Per l'Inter segnano due reti Zielinski su rigore, Mkhitaryan e Dumfries: i marcatori juventini, invece, sono Vlahovic, Weah e Yildiz per due volte. Nella prima frazione non c'è un attimo di pausa e i gol totali sono addirittura cinque. Al 14' Guida concede il primo rigore della serata, in seguito all'entrata in ritardo di Danilo su Thuram: dal dischetto, Zielinski segna alla prima da titolare. La Juve, però, non si lascia abbattere e reagisce immediatamente, sfruttando l'eccessiva staticità della retroguardia interista.
Cinque minuti dopo, su lancio di Cabal, McKennie fa la sponda per Vlahovic, freddo a fare 1-1 da due passi. I bianconeri passano poi in vantaggio, grazie a Weah che capitalizza a porta spalancata il gran assist di Conceicao. Guai, però, a pensare che sia finita qui: al 35' è Mkhitaryan a pareggiare i conti con un bel sinistro all'angolino. Due minuti più tardi Kalulu decide di emulare negativamente la precedente irruenza di Danilo: questa volta, è Dumfries a subire il fallo. Nuovamente Zielinski porta l'Inter sul 3-2 e sigla la sua personale doppietta.
Nel secondo tempo si vede una Juve più stanca e maggiormente sopraffatta nei duelli individuali. I ragazzi di Inzaghi, invece, rientrano in campo con maggiore cattiveria. Al 53', su sviluppo di corner, Dumfries in mischia sigla il 4-2: già qualche minuto prima l'olandese si era divorato il possibile gol. Nei minuti successivi ci vuole un super Di Gregorio per impedire ai nerazzurri di dilagare. I bianconeri sembrano condannati alla sconfitta, fino a quando dalla panchina non si alza Yildiz. Una volta subentrato, il turco restituisce vigore e pericolosità alla Juve, riacciuffando clamorosamente l'Inter con una doppietta. Yildiz prima accorcia al 71', capitalizzando una bella azione di contropiede: poi al 82' segna il definitivo 4-4 su cross di un indemoniato Conceicao. Un Inter sicuramente delusa torna a casa con un punto dopo aver dominato per lunghi tratti della ripresa: la Juve, invece, può godersi un punto prezioso, frutto di una grande reazione di squadra. I bianconeri però dovranno lavorare tanto sulla fase difensiva, protagonista anche a San Siro di una prestazione negativa: Danilo e Kalulu ancora sul banco degli imputati.
Kenan Yildiz, attaccante della Juventus, ai microfoni di Sky Sport, dopo il pareggio per 4-4 contro l’Inter, ha commentato così il punto conquistato: «Non è stata una partita facile, ma sono molto contento per il risultato. Ringrazio tutta la squadra, l’allenatore e la mia famiglia. La nostra forza è il gruppo e nel calcio tutto può succedere».
«Sicuramente quattro gol per un portiere sono tanti da subire. Quello che conta oggi, però, è la grande reazione della squadra. Abbiamo dimostrato di avere carattere. Con questo atteggiamento sono certo che faremo strada». Queste le parole di Michele Di Gregorio che, con le sue parate, ha tenuto a galla i bianconeri. Questo il pensiero di mister Motta: «Con tante situazioni nelle quali siamo andati in svantaggio in situazioni complicate, dopo il quarto gol è diventato più difficile. L’Inter è venuta fuori, poteva chiudere la partita. Poi sul 4 a 4 potevamo anche vincere. A tratti abbiamo fatto bene, per altri no. Va analizzata bene. Danilo al posto di Gatti? Sono due giocatori diversi lui e Fede, uno per esperienza nel ruolo e fisicità ha dato tanto fino ad oggi, Danilo lo vedo un po’ meglio di lui in questo momento. Insieme a Kalulu hanno potuto aiutare in momenti diversi, sia Danilo che Kalulu hanno fatto una buona prestazione. Dipenderà dalle partite, chi entra può esprimersi al meglio ed aiutare. Possiamo migliorare su tutto, ogni partita ha una storia diversa. Oggi nella fase difensiva abbiamo sofferta, al di là del fatto che l’Inter fosse forte. Fino ad oggi non avevamo sofferto così lasciando così tante occasioni da gol, in attacco abbiamo creato pericolo»
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