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IN MANETTE

Da Torino a Parma per rapinare una banca e portar via 2 milioni tra soldi, gioielli e lingotti d'oro

Tre uomini sono stati arrestati dopo una lunga indagine dei carabinieri emiliani

Da Torino a Parma per rapinare una banca e portar via 2 milioni tra soldi, gioielli e lingotti d'oro

Il momento del sequestro di clienti e dipendenti della banca, ripreso dalle telecamere di sorveglianza

Due uomini di Carmagnola e uno di Santena sono stati arrestati con l'accusa di rapina a mano armata e sequestro di persona: sarebbero loro i responsabili del colpo record dello scorso 12 gennaio in una filiale Unicredit di Fidenza, in provincia di Parma.

Quel giorno sono entrati in banca insieme a un altro complice, armati di pistola e con delle maschere di gomma sul viso. Poi avevano minacciato con le armi impiegati e clienti, chiusi in una stanza e legati con delle fascette di plastica ai polsi. Infine, una volta entrati nel caveau, avevano fatto razzia del contenuto di trenta cassette di sicurezza per un valore di oltre 2,3 milioni.

A rintracciare nel Torinese tre delle quattro presunti responsabili sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo Parma, dopo che la Procura ha chiesto e ottenuto dal giudice una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ai tre i militari sono risaliti attraverso l'analisi del Dna trovato in banca, l'analisi del "modus operandi" - riscontrato in un gruppo di persone già note alle forze dell'ordine residenti in provincia di Torino - e ai filmati delle telecamere della zona, con cui hanno rintracciato il furgone utilizzato per la rapina (intestato a uno dei tre arrestati).

Perquisendo i loro appartamenti, i carabinieri hanno trovato 80mila euro in contanti ma anche lingotti d'oro e gioielli (riconosciuti dai loro proprietari) oltre alla pistola probabilmente usata nella filiale. A seguito delle indagine, è stata denunciata una quarta persona, presunta complice, e altri tre con l'accusa di ricettazione.

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