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l'udienza

Brigate Rosse: Renato Curcio a processo dopo 50 anni per i fatti di Cascina Spiotta

Rinviati a giudizio anche Paolo Moretti e Lauro Azzolini. Prescrizione per Pierluigi Zuffada. Processo il 25 febbraio

Cascina Spiotta, a giudizio tre ex brigatisti: ci sono anche Renato Curcio e Mario Moretti

Cascina Spiotta, a giudizio tre ex brigatisti: ci sono anche Renato Curcio e Mario Moretti

Renato Curcio a processo, dopo 50 anni (49 per l'esattezza) per i tragici fatti di Cascina Spiotta del 5 giugno 1975. Con lui anche Paolo Moretti e Lauro Azzolini. Oggi, mercoledì 30 ottobre, la gup di Torino Ombretta Vanini ha rinviato a giudizio gli ex capi storici delle Brigate rosse per i fatti di sangue dell'Alessandrino successivi al rapimento dell'imprenditore Vittorio Vallarino Gancia, da parte dei brigatisti. Sparatoria in cui persero la vita l'appuntato dei carabinieri Giovanni D'Alfonso e Mara Cagol, ex moglie di Renato Curcio. Secondo i pm Ciro Santoriello ed Emilio Gatti, che hanno coordinato le indagini del Ros, a sparare sarebbe stato Lauro Azzolini, che poi sarebbe fuggito da Cascina Spiotta. A chiedere la riapertura dell'inchiesta era stato Bruno D'Alfonso, il figlio dell'appuntato Giovanni D'Alfonso, che aveva presentato un esposto con nuovi spunti investigativi. 

Al termine dell'udienza preliminare è stata invece pronunciata sentenza di non doversi procedere per prescrizione nei confronti di Pierluigi Zuffada, l'unico che si era presentato in aula lo scorso 26 settembre nella prima udienza preliminare. Il processo inizierà il prossimo 25 febbraio davanti alla Corte d'Assise di Alessandria. 

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