Gli scommettitori puntano su Trump, per "Nostradamus" vincerà Harris

Donald Trump faccia gli scongiuri: secondo il “Nostradamus” delle elezioni Usa, Allan Lichtman, sarà Kamala Harris a vincere domani le elezioni presidenziali. Il professore di storia all’American University di Washington finora ha predetto con successo l’esito del voto per la Casa Bianca nove volte su dieci. Una previsione che Lichtman effetua dal 1984. Tutto si basa su un sistema applicato dal docente in tutte le elezioni degli ultimi 30 anni e basato su 13 “chiavi”. Si tratta di affermazioni, da definire vere o false, che vanno dal carisma dei candidati alla maggioranza al Congresso, dalla presenza di un terzo partito alla ricandidatura del presidente uscente, dalla salute dell’economia a eventuali disordini. Utilizzando questo sistema, Lichtman ha previsto correttamente l’esito di ogni elezione dal 1984, fatta eccezione per la corsa serrata del 2000 in cui il repubblicano George W. Bush sconfisse il democratico Al Gore. Ma chi vincerà tra Trump e Harris secondo i bookmaker? Diamo uno sguardo allora nel dettaglio a quali sono da noi le quote scommesse in merito a questa sfida per la Casa Bianca che si preannuncia essere un autentico duello all’ultimo voto. 

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In questo scenario queste sono le quote scommesse - aggiornate al 4 novembre - relative al vincitore delle elezioni Usa 2024.

Come si può vedere Donald Trump è diventato il grande favorito per gli scommettitori, con la suo quota vincente che è sensibilmente calata nelle ultime settimane. Negli Stati Uniti invece i bookmaker attestano a Trump - in media - il 51,3% di chance di vittoria contro il 47,5% di Harris, ma la partita tra i due candidati appare essere molto incerta. Ipotizzare il possibile vincitore delle elezioni Usa 2024 non è una cosa semplice. Come detto tutto dipenderà dall’esito nel voto in Nevada, North Carolina, Georgia, Arizona, Wisconsin, Michigan e Pennsylvania, con questi sette Stati che in totale assegneranno 93 Grandi Elettori. Donald Trump e Kamala Harris per vincere dovranno ottenere almeno 270 Grandi Elettori su un totale di 538. Al momento i Democratici sarebbero sicuri di avere in pugno 226 delegati contro i 219 del Gop. Per uno dei due candidati vincere in Georgia per esempio significherebbe incassare 16 Grandi Elettori, in North Carolina 15 o in Arizona 11. Calcoli questi che gli amanti delle scommesse devono tenere bene in mente vista la particolare legge elettorale che regola le presidenziali negli Stati Uniti, dove il candidato che ottiene più voti a livello nazionale può anche uscire sconfitto.