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Economia & Finanza

Satispay, aumento di capitale da 60 milioni, ma adesso cosa succede nei conti?

Il fondatore: "Fiducia degli investitori, pronti al lancio del trading on line". I dubbi dei revisori del bilancio

Satispay, aumento di capitale da 60 milioni, ma adesso cosa succede nei conti?

Satispay continua a volare, nella raccolta fondi e nell'acquisizione di clienti. L'Unicorno italiano si appresta quindi a chiudere positivamente il 2024, per quanto ci sia da considerare proprio la questione dei conti: quest'anno il bilancio vedrà il ripianamento delle perdite?

Per il momento, Satispay comunica di aver chiuso un nuovo aumento di capitale del valore di 60 milioni di euro, portando la raccolta complessiva a oltre mezzo miliardo di euro. Una operazione sostenuta dai tre principali investitori, Addition, Greyhound e Lightrock, che - comunica la società - "riflette la forte alleanza di Satispay con gli stessi che, sulla base dell’ottimo percorso registrato in questi due anni, hanno visto la possibilità di accelerare in modo più che esponenziale la crescita della Società".

Al momento Satispay ha superato il traguardo dei 5 milioni di utenti e 380mila merchant, ha diversificato la sua offerta con il lancio dei servizi Buoni Pasto e Fringe Benefit - che in soli 12 mesi hanno raggiunto oltre 12mila aziende clienti e superato i 50mila utilizzatori - e ha avviato il percorso per il lancio, previsto il prossimo anno, di nuovi servizi di investimento, una sorta di trading on line direttamente dalla App.

Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay, commenta: “Ancora una volta Satispay è accompagnata da un'alchimia perfetta che oggi si esprime in una partnership davvero forte con i nostri principali investitori che sostengono questa operazione - ma mi spingo a dire con tutti i nostri investitori - che ci hanno sempre supportato fin dall’inizio continuando a rinnovare la loro fiducia. A fronte dell’analisi dei risultati che abbiamo raggiunto con una parte delle risorse raccolte, ci danno ancora più benzina per spingere maggiormente sull’acceleratore della crescita. Poter fare questo raccogliendo prima e più del necessario, peraltro in un contesto in cui i mercati sono condizionati da repentini cambi geopolitici e il mondo del Venture Capital si è fatto più difficile per tutti anche come effetto dell’andamento dei tassi di interesse, è un grande privilegio”.

Ma a parte l'ottimismo, l'aumento di capitale sembra destinato anche a coprire il rosso in bilancio, nonostante la continua crescita dei ricavi. Il 2022 si era infatti chiuso con 60 milioni di passivo, mentre il 2023 aveva visto la riduzione a 46,3 milioni di euro, a fronte di soli 22 milioni di ricavi da servizi e prestazioni.

"In tanti anni, il trend non si è mai invertito e alla crescita della clientela non è mai corrisposto il miglioramento dei conti aziendali" spiegava, però, Walter Galbiati, vicedirettore di Repubblica, nella sua newsletter Outlook. Ponendosi una domanda: cosa succederà se il mercato non invertirà la tendenza e se dovesse bloccarsi la raccolta di capitali?

I revisori dei conti, analizzando il bilancio, per il momento hanno scritto che "non è in dubbio la sopravvivenza per un periodo non inferiore ai dodici mesi". Ma permangono incognite legate all'andamento dei tassi e alla politica della BCE e all'impatto delle nuove offerte ai clienti/utenti, che sono in attesa di fare l'auspicato boom. Gli investitori, a giudicare da questo ultimo round, ci credono ancora.

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