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Economia & Ambiente
13 Novembre 2024 - 20:40
Nella splendida cornice di Palazzo Rospigliosi a Roma, le Donne Coldiretti hanno presentato la seconda edizione del premio Amiche della Terra, dedicato alle donne che trasformano la loro passione per la terra in un potente strumento di innovazione, inclusione e sostenibilità. Le storie premiate rappresentano un esempio di eccellenza agricola e produttiva italiana, dimostrando come le donne possano contribuire a un sistema agricolo e produttivo di alta qualità e forte identità.
Innovazione e sostenibilità in vigna: l'ecorotaia di Sara Manganone
Nella categoria “Donne e Futuro”, la valdostana Sara Manganone ha spiccato per la sua eco-rotaia, un sistema completamente sostenibile che le consente di coltivare il vigneto di famiglia, abbandonato da anni, sui ripidi terrazzamenti montani. Con questo strumento, Sara ha migliorato l'accesso ai terreni scoscesi, mostrando come innovazione e sostenibilità possano facilitare il lavoro agricolo in aree difficili, rispettando al contempo l'ambiente.
Dalla City alla serra zen: il riscatto di Doris Begnozzi
Doris Begnozzi, vincitrice nella categoria “Cambio Vita”, ha trasformato una crisi lavorativa in una nuova opportunità, passando dal marketing alla coltivazione di piante e fiori. La sua serra zen in Lombardia è diventata un luogo di benessere e inclusione, dove organizza eventi e laboratori per avvicinare le persone alla natura. Doris offre un’esperienza sensoriale unica, promuovendo il rispetto per l'ambiente e la cura del proprio tempo, a testimonianza di come la passione possa condurre a una vita più armoniosa e sostenibile.
Inclusione sociale e lotta al caporalato: la missione di Stefania Mazzotta
Nella categoria “Donne per il Sociale”, Stefania Mazzotta ha conquistato il premio grazie al suo impegno contro il caporalato in Calabria. Imprenditrice e madre di quattro figli, Stefania ha avviato un progetto di agricoltura sociale che accoglie giovani migranti, offrendo loro un ambiente di lavoro rispettoso e dignitoso. Con il suo operato, Stefania dimostra come l'agricoltura possa diventare uno strumento di integrazione e riscatto sociale.
Tradizione e innovazione in vigna: Teresa Diomede e il Made in Italy all’estero
Il premio “Donne e Made in Italy nel Mondo” è stato assegnato a Teresa Diomede dalla Puglia, che ha saputo portare l'uva delle sue terre sulle tavole internazionali. Con una squadra di 35 collaboratrici, Teresa esporta non solo un prodotto, ma anche i valori e la cultura della terra pugliese. La sua impresa è un esempio di resilienza e promozione del vero made in Italy, unendo tradizione e visione imprenditoriale proiettata verso il futuro.
Educare alla campagna: Flavia Sbrolli e il percorso sensoriale
Flavia Sbrolli, premiata nella categoria “Educazione alla Campagna Amica”, ha creato in Umbria un percorso educativo per bambini, introducendoli all’utilizzo delle erbe tintorie e alla sostenibilità. Il suo lavoro è un viaggio sensoriale che prepara le nuove generazioni a diventare consumatori consapevoli e rispettosi dell’ambiente, rendendo la sostenibilità una scoperta divertente e significativa.
Creatività e tradizione: Gloria Merli e la moda sostenibile
Gloria Merli, dell’Emilia-Romagna, ha trasformato la lana degli alpaca in una risorsa unica per la moda, vincendo nella categoria “Creatività”. Nella sua azienda piacentina, Gloria produce abiti e accessori artigianali che celebrano la semplicità della natura e l’amore per l’ambiente. Il suo lavoro dimostra come moda e sostenibilità possano convivere, offrendo una produzione consapevole e attenta ai dettagli.
Agriwellness: Valentina Galesso e lo yoga tra i campi di lavanda
Premiata nella categoria “Agriwellness”, Valentina Galesso ha creato un rifugio di benessere nelle campagne venete. La sua azienda, specializzata nella coltivazione della lavanda, offre un percorso ispirato ai cammini dei Templari, un viaggio alla scoperta del proprio io in un contesto di pace e serenità. Valentina ha trasformato la sua passione in un’esperienza unica di cura e rinascita, dove la lavanda diventa un elisir di bellezza e salute.
L'Agrigelateria che salva il borgo: l'impresa di Barbara Conti
Il premio “Agricoltura Eroica” è andato a Barbara Conti, che con la sua agri-gelateria a km0 ha riportato in vita un piccolo borgo toscano. Barbara ha valorizzato il patrimonio agricolo locale, rendendo la sua gelateria un punto di attrazione e contribuendo a contrastare lo spopolamento delle aree rurali. La sua iniziativa è un esempio di come l'agricoltura possa diventare un volano per la rinascita e il senso di comunità.
Melodie contro la violenza: Chiara Luppi e il suo impegno sociale
Infine, Chiara Luppi, cantante e testimonial Coldiretti, ha ricevuto un premio speciale per il suo impegno nella promozione dei “prodotti gentili” nei mercati di Campagna Amica. Grazie ai suoi concerti e alle raccolte fondi, Chiara ha sostenuto progetti di riforestazione e di reinserimento delle donne vittime di violenza. La sua voce e la sua passione rappresentano un messaggio di speranza e di solidarietà per un mondo più giusto.
Le donne dell’agricoltura, custodi del Futuro
Il premio Amiche della Terra, hanno sottolineato da Coldiretti, mette in luce non solo l'importanza delle donne nel mondo agricolo, ma anche il loro ruolo fondamentale nell’economia sostenibile e sociale. Queste storie ispiratrici dimostrano che, attraverso passione, innovazione e coraggio, è possibile contribuire a un futuro più inclusivo e sostenibile. L'impatto delle loro iniziative va oltre i confini dell'agricoltura, alimentando valori che arricchiscono l'intera società italiana.
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