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A scuola scoppia il caso del pesce in mensa: «Abbiamo aperto le finestre, odori terribili»

All'elementare in centro a Torino genitori infuriati. La preside: «Non era avariato, parlerò con la commissione»

Alla Tommaseo scoppia il caso del pesce servito alla mensa

Alla Tommaseo scoppia il caso del pesce servito alla mensa

Pesce pieno di lische al suo interno e dall’odore nauseabondo, servito a tavola ai bambini della scuola. E scoppia il caso alla Niccolò Tommaseo, dove alcuni genitori sono infuriati dopo che ai loro figli che frequentano l’elementare di via dei Mille è stato servito, durante il pranzo, del pesce che emanava un cattivo odore. Addirittura, si è reso necessario chiudere le porte e aprire le finestre dei locali, per fare andare via l’odore proveniente dal cibo.

Ovviamente, quel pesce (che nello specifico era nasello) nessuno dei bambini presenti in mensa l’ha mangiato ed è stato buttato via. Ad avvisare i papà e le mamme sono state alcune insegnanti della Tommaseo, che si sono fatte carico del problema riferendolo anche ai responsabili della mensa scolastica. Quel pesce servito ai bambini dell’elementare era forse avariato? Lorenza Patriarca, dirigente della scuola Niccolò Tommaseo, replica così: «Non mi risulta che il pesce servito a tavola agli alunni fosse avariato. Semplicemente, era del pesce non gradito e, di conseguenza, con un’alta percentuale di scarto». La dirigente scolastica spiega poi di essersi fatta carico del problema: «Il caso mi è stato segnalato dai membri della commissione mensa, che incontrerò la prossima settimana».

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