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I "soliti" Pro-Pal si prendono il Campus, nastrati tutti gli ingressi: «Blocchiamo l'università»

Ancora un'azione dei cosiddetti "attivisti". Questa volta, a rimetterci sono studenti e professori universitari

Lo striscione esposto all'ingresso del Campus Luigi Einaudi

Lo striscione esposto all'ingresso del Campus Luigi Einaudi

Stavolta, a rimetterci sono gli studenti e i professori universitari. Che questa mattina, venerdì 29 novembre, vorrebbero andare alle lezioni dell'università di Torino e invece si vedono il Campus Einaudi letteralmente bloccato. Da chi? Dai soliti "attivisti" Pro-Pal, che hanno pensato bene di prendersela con chi voleva semplicemente seguire una lezione. Tutti bloccati, nastrati a dovere, gli ingressi del Campus di Lungo Dora Siena. Al punto che docenti e studenti sono stati costretti ad utilizzare l'entrata e l'uscita del bar del Campus Einaudi per entrare in ateneo. «Scusate, ma oggi non c'è lezione? Da dove entro?», si domandava questa mattina, spaesato, più di uno studente, quando si è visto l'ingresso sbarrato dai Pro-Pal.

"Contro tagli, guerra e precarietà, blocchiamo l'università". "Sciopero generale contro tagli e militarizzazione", recitavano gli striscioni. E appunto oggi, è già alta la tensione per il corteo dove ci saranno i sindacati (Cgil e Uil, ma non la Cisl) ma dove è quasi certa la presenza di Pro-Pal che proveranno a scatenare scontri con le forze dell'ordine, come avvenuto durante la vergognosa occupazione della Mole Antonelliana (con ferimento di agenti e vigilantes) durante le Atp Finals. E ieri sera, ad essere occupato è stato Palazzo Nuovo.

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