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la lettera

San Mauro, l'appello dei parroci ai fedeli: «Troppi lavori nelle nostre chiese, aiutateci»

Don Stefano e don Luca scrivono ai parrocchiani per le chiese Sant'Anna, San Benedetto Abate, Santa Maria in Pulcherada e Sacro Cuore

La chiesa di Sant'Anna e, nel riquadro, don Stefano Votta

La chiesa di Sant'Anna e, nel riquadro, don Stefano Votta

I parroci di San Mauro chiedono aiuto ai fedeli. Come? Direttamente nella “lettera a Gesù Bambino”. Le chiese sono quelle guidate da don Stefano Votta e don Luca Ramello: la Sant’Anna di via Torino, la San Benedetto Abate di via Papa Giovanni XXIII, la Santa Maria in Pulcherada nel centro del paese e la parrocchia del Sacro Cuore di via Rivodora. Molti sono i lavori di riqualificazione già fatti, ma molti altri sono quelli che i parroci vorrebbero fare, stavolta però con l’aiuto dei parrocchiani. A Sant’Anna, il sogno più grande: rifare l’intero plesso dove ci sono teatro e scuola materna. Le opere già eseguite, per le quali sono stati spesi 10mila euro, hanno riguardato il ripristino dei bagni esterni, dell’area verde e del campo da gioco.

Anche la parrocchia di San Benedetto Abate ha fatto diversi lavori, come il ripristino dei pozzi per evitare l’allagamento dell’asilo e dell’oratorio e la definitiva sistemazione della torre campanaria, per i quali rimangono 60mila euro di mutuo, fino al 2032. Sacro Cuore si è invece impegnata, nel corso dell’anno, a sanare i debiti, permettendo la ripartenza della Baita Rocchietti ad Oulx; sono stati risistemati i locali dell’oratorio e la cucina, ma resta la spesa da affrontare per il cambio della caldaia, intorno a 10mila euro.

Infine, a Santa Maria in Pulcherada sono stati spesi 4mila euro per mettere a norma la cucina e 5mila euro per sistemare l’impianto di riscaldamento; la parrocchia deve però affrontare una spesa di oltre 20mila euro per la sistemazione delle finestre, deteriorate dalle piogge. Da qui, la richiesta ai fedeli. «Potete aiutarci - hanno detto don Stefano e don Luca - ritirando le buste alla fine della messa e restituircele entro Natale».

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