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Economia & Finanza

Banche, Revolut si fa italiana (e accusa i social): ecco cosa cambia per i clienti

Il boom della fintech britannica che ora punta a una posizione importante nel mercato italiano

Banche, Revolut si fa italiana (e accusa i social): ecco cosa cambia per i clienti

Nel Risiko delle banche ora c'è un nuovo player, che non entra in fusioni e acquisizioni ma punta a imporsi sul mercato. Si tratta di Revolut, la fintech britannica che ha rivoluzionato il settore finanziario europeo, che adesso si fa italiana. Con l'introduzione di IBAN italiani per i nuovi clienti e un piano di migrazione per quelli esistenti a partire da gennaio 2025, la piattaforma mira a semplificare le transazioni quotidiane e a consolidarsi come scelta principale per i consumatori italiani.

Cosa cambia con l'IBAN italiano

Dal 18 novembre 2024, la succursale italiana di Revolut Bank UAB è operativa a pieno regime. Tutti i nuovi conti aperti in Italia riceveranno un IBAN italiano (prefisso "IT"), mentre i clienti già esistenti avranno la possibilità di migrare dai loro attuali IBAN lituani (prefisso "LT") all'IBAN locale a partire da gennaio 2025. Questa transizione è supervisionata dalla Banca d’Italia e dalla Banca Centrale Europea, offrendo maggiore trasparenza e sicurezza per gli utenti.

I depositi continueranno a essere garantiti fino a 100.000 euro dal Fondo di garanzia dei depositi della Banca di Lituania, confermando l’impegno della fintech per la protezione dei suoi clienti. Secondo Nicola Vicino, general manager della succursale italiana, “offrire un IBAN italiano facilita le transazioni quotidiane e rende più semplice utilizzare Revolut come banca principale, per esempio per ricevere lo stipendio o effettuare pagamenti di bollette”.

Espansione dei servizi: dai prestiti personali ai nuovi prodotti di credito

L’introduzione dell’IBAN italiano non è l’unica novità. Nel corso del 2024, Revolut ha lanciato in Italia i prestiti personali, caratterizzati da flessibilità e assenza di costi aggiuntivi o commissioni d’istruttoria. Questo è solo il primo passo di una strategia che punta a diversificare l’offerta con nuovi prodotti di credito previsti per il 2025.

Una crescita senza precedenti

Fondata nel 2015 nel Regno Unito, Revolut ha raggiunto i 50 milioni di clienti a livello globale. In Italia, la fintech ha superato i 2 milioni di utenti a giugno 2024 e prevede di arrivare a 3 milioni nei primi mesi del 2025, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere 4 milioni entro la fine dell'anno.

La piattaforma è inoltre tra le app finanziarie più scaricate al mondo nel 2024, distinguendosi come unica banca tra le 20 applicazioni più popolari insieme a giganti come Instagram, TikTok e Amazon.

Le sfide: l’accusa ai social network

Nonostante il successo, Revolut ha recentemente acceso i riflettori su una problematica crescente: le truffe online. Secondo un rapporto pubblicato dalla società, il 77% delle frodi rilevate nel secondo semestre del 2023 è avvenuto tramite i social network, con Meta – proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp – al centro delle accuse.

“I dati dimostrano che le truffe non solo vengono facilitate dai social media, ma spesso comportano perdite economiche significative”, ha dichiarato David Eborne, responsabile dei rischi di frode di Revolut, riportato da Wired. La fintech ha invitato le istituzioni nazionali ed europee a intervenire per arginare questo fenomeno, offrendo ai clienti il consiglio di base: “Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente è una truffa”.

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