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MAXI FRODE
13 Gennaio 2025 - 12:13
Immagine di archivio
Maxi frode fiscale da 11 milioni: coinvolte 15 società in Italia e all’estero. La Procura della Repubblica di Alessandria ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a undici persone, amministratori di fatto e di diritto di quindici società, accusate di aver orchestrato un sistema di evasione fiscale che ha causato un danno erariale di oltre 11 milioni di euro.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Alessandria e condotte dai militari della Compagnia di Valenza, hanno portato alla luce un sofisticato sistema di frode fiscale attivo tra il 2015 e il 2019. Tra le accuse principali figurano l’omessa dichiarazione dei redditi, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione infedele, il riciclaggio e la distruzione di scritture contabili.
Le società coinvolte, con sedi sparse in diverse regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio e Calabria) e persino nel Principato di Monaco, avrebbero simulato operazioni per sottrarre milioni di euro al fisco.
In particolare, due società alessandrine hanno omesso di dichiarare redditi per oltre 7,6 milioni di euro e inserito elementi passivi fittizi per 4,2 milioni. Questo ha consentito la distrazione di oltre 2,3 milioni di euro, trasferiti su conti correnti intestati a società fittizie per ostacolare le azioni di recupero dell’erario. Parte delle somme veniva riciclata attraverso prelevamenti in contanti da due degli indagati, una mossa strategica per cancellare le tracce del denaro e ostacolare le indagini.
Con la chiusura delle indagini preliminari, la Procura di Alessandria proseguirà il lavoro per accertare le responsabilità e garantire il recupero delle somme sottratte allo stato.
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