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Anno record per Torino Caselle ma gli altri aeroporti crescono più in fretta

Per l'aeroporto di Torino Caselle gioie e dolori dai dati Assaeroporti

Anno record per Torino Caselle ma gli altri aeroporti crescono più in fretta

Anno record per Torino Caselle ma gli altri aeroporti crescono più in fretta

Ora i dati sono ufficiali: il 2024 è stato, come preannunciato dalle proiezioni degli scorsi mesi, l’anno record per Caselle ma, è l’altro lato della medaglia, nell’anno appena concluso gli altri aeroporti italiani sono cresciuti più di quello torinese.

Nel corso dello scorso anno, dalle sale dell’aeroporto di Torino Caselle sono transitati, per la precisione, 4.693.977 passeggeri, pari al 3,6% in più rispetto al precedente record, che risaliva al 2022. Un risultato che, secondo i dati Assaeroporti, pone Caselle al 13° posto tra gli aeroporti italiani in una classifica dominata da Roma Fiumicino, irraggiungibile con i suoi 49 milioni di passeggeri. A completare il podio Milano Malpensa (28 milioni) e Bergamo (17 milioni). Ma prima di Torino vengono anche scali di città più piccole, come Pisa, Cagliari, Bologna. Dei 12 aeroporti che precedono Torino, hanno una crescita minore solo Napoli (+2,1%) e Venezia (+2,3%). Tutti gli altri fanno meglio e molti raggiungono crescite a doppia cifra, arrivando fino al +21% di Fiumicino. La media di tutti gli scali nazionali è del +11,1%.

Un altro aspetto negativo emerge dall’analisi dei dati relativi al traffico merci. Nel 2024 infatti Caselle ha fatto segnare un -25,8%, anche in questo caso in controtendenza con gli scali concorrenti: la media nazionale infatti è del +15%. Occorre però dire che il traffico merci riveste un’importanza secondaria per lo scalo torinese, visto che in tutto l’anno da Caselle sono transitate appena 473 tonnellate di merci contro, ad esempio, le 271mila di Fiumicino o le 22mila di Bergamo.

Primario è invece il traffico dei passeggeri, in aumento costante nel dopo-pandemia grazie soprattutto alla base Ryanair. «Le mete nazionali più trafficate del 2024 - spiegano da Sagat - sono Roma e Catania, seguite da Napoli, Palermo e Bari. La top five delle destinazioni internazionali è invece composta da Barcellona, Londra, Parigi, Monaco e, infine, Tirana. La novità internazionale del 2024 è stata Istanbul, collegata a Torino dal volo giornaliero di Turkish Airlines, consentendo allo scalo di aprirsi verso oltre 340 destinazioni nel mondo, in particolare verso l’Estremo Oriente. Le novità nazionali sono state invece Comiso, Crotone, Reggio Calabria e Salerno».

L’obiettivo per il 2025 è ovviamente quello di continuare a crescere. E quindi, in questa prima fase dell’anno, occhi puntati sull’andamento dei voli invernali, i cui primi dati - anche se per ora riferiti ancora allo scorso anno - sono promettenti. «La stagione Winter 2024/2025 è partita lo scorso 27 ottobre con ottimi risultati per l’aeroporto di Torino. I mesi di novembre e dicembre hanno visto un incremento dei volumi di traffico pari rispettivamente al +12% e al +11% sui dati degli stessi due mesi 2023».

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