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Lo scandalo

L'ideologia gender si abbatte anche sui "Lego": “Sono omofobi”

L'opinione senza se e senza ma di Hoara Borselli in un video sui social

Hoara Borselli

Hoara Borselli

Se non fosse stato esplicitamente dichiarato, sarebbe risultato difficile da credere. L'impeto ideologico della sinistra si è diretto persino verso i mattoncini 'Lego'. Un'idea che sembrava quasi impensabile. Solo menti veramente sophisticate – effettivamente – avrebbero potuto giungere a considerare "eteronormativi" dei semplici e innocenti giocattoli per bambini. L'ultimo episodio di tale "delirio" ha avuto come bersaglio i famosi mattoncini 'Lego' al Museo della Scienza di Londra. Tradizionalmente percepiti come innocui strumenti per stimolare la creatività e realizzare varie costruzioni, i 'Lego' sono stati reinterpretati nel tour autoguidato intitolato "Vedere le cose in modo queer" (Seeing Queerly), ideato dal Gender e Sexuality Network dello stesso museo. Secondo questa nuova visione, i mattoncini diverrebbero pericolosi strumenti subliminalmente predisposti per inculcare nei giovani la convinzione che "l'eterosessualità'Lego' sarebbero una manifestazione tangibile dell'"eteronormatività", ovvero l'idea che l'eterosessualità e il binarismo di genere maschile e femminile rappresentino la norma, mentre tutto ciò che si discosta risulti anomalo. Questo non sarebbe altro che un puro e insensato delirio. Un altro esempio della cieca ideologia della sinistra, che riesce persino a colpire giochi per bambini, immaginando scenari che mai sfiorerebbero la mente dei più piccoli. Secondo alcuni, i 'Lego' dovrebbero essere censurati in quanto possiederebbero "parti maschili e femminili fatte per accoppiarsi tra loro". Una deriva pericolosa della cosiddetta ideologia gender, come sottolineato dalla giornalista Hoara Borselli in un video pubblicato sul sito del quotidiano 'Il Giornale'. Ci si aspetta normalmente che un museo accolga i visitatori con l'arte e la cultura, arricchendoli di nuove conoscenze. Tuttavia, in questo caso, i visitatori della mostra si sono trovati di fronte a una indecorosa rappresentazione che intende censurare i 'Lego' in quanto ritenuti omofobi: un'assurdità senza fine, figlia della sempre più allarmante ideologia di genere.

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