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L'opera
18 Febbraio 2025 - 07:00
Addio rotonda “maledetta”, arrivano i semafori. Per vedere il nuovo volto di piazza Baldissera, però, bisognerà affrontare tredici mesi di disagi. A partire da marzo, quando ci sarà il via ufficiale ai cantieri che rischieranno di provocare code ancora più lunghe di quelle che si verificano già quotidianamente: «Per questo chiediamo sgravi fiscali per i nostri commercianti, in modo da compensare l’impatto di questi interventi» si schiera il presidente della Circoscrizione 5, Enrico Crescimanno. Una richiesta cui il Comune potrebbe dare una risposta ufficiale giovedì, quando l’assessora alla Viabilità, Chiara Foglietta, presenterà le varie fasi di cantiere in commissione consiliare. E parteciperanno anche i rappresentanti delle quattro circoscrizioni che “si affacciano” su piazza Baldissera (4, 5, 6 e 7).
Intanto c’è finalmente una data per l’avvio dei cantiere che cambieranno completamente la faccia di quel pezzo di città, diventato negli anni un incubo per migliaia di automobilisti ogni giorno. 120mila, stando alle valutazioni inserite nel progetto di trasformazione firmato dalla Samep Mondo Engineering srl. Che ha studiato i flussi di traffico e ha proposto la creazione di una “piazza centrale circolare” del diametro di circa 60 metri, contornata da isole laterali pavimentate e rialzate. Tutto intorno nasceranno spazi pedonali con aree verdi, panchine, parcheggi per le bici e, eventualmente, piccoli chioschi o elementi ombreggianti. La linea 10 del tram passerà al centro della nuova piazza Baldissera, ripristinando la continuità lungo via Cecchi e le vie Chiesa della Salute e Bibiana e riattivando il servizio su rotaia tra piazza Statuto e via Massari (che oggi sono collegate da bus). La piazza avrà un “sistema di regolamentazione dell’intersezione” tutto nuovo: come si legge nella delibera di Giunta che ha approvato il progetto esecutivo, «la circolazione a rotatoria sarà completamente abbandonata e, al suo posto, la gestione sarà affidata integralmente a un impianto semaforico a gestione dinamica di piano che consentirà di controllare l’andamento dei flussi di traffico sia veicolari che pedonali e ciclabili, oltre che quelli della linea 10 del tram». Tradotto: si spera che i nuovi semafori regolino il traffico meglio di quanto sta facendo la rotonda e riducano le code in uno dei nodi principali della città, su cui insistono sei tra corsi e vie.
In tutto i lavori costeranno 7,5 milioni di euro, di cui 4,5 a carico della Città e 3 assegnati a Torino dal Pon Metro Plus (programma finanziata dall’Unione Europea). L’appalto principale, quello che riguarda le opere viarie, è stato affidato alla New Group Infrastruttura, srl con sede a Nichelino.
Il cantiere sarà articolato in più fasi, partendo dal centro della piazza, con lo smantellamento della rotonda. L’obiettivo è ridurre il più possibile i disagi ma è inevitabile che qualche problema ci sarà: «Riteniamo doveroso richiedere l’adozione di misure straordinarie a sostegno delle attività presenti nell’area, considerando l’impatto che avranno questi interventi - segnalano Crescimanno e il coordinatore alle Attività Produttive della Circoscrizione 5, Chiaffredo Ballatore - Nello specifico, chiediamo di dimezzare la tassi rifiuti e il canone di occupazione del suolo pubblico».
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