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La sentenza
05 Marzo 2025 - 16:06
L'ex convento di Chivasos
Perseguita una sua ex dipendente per ragioni economiche e dopo una prima condanna riprende a bersagliarla con telefonate continue accompagnate anche da minacce esplicite. Per questo oggi è arrivata la seconda condanna per il 61enne Pierluigi Caramellino: 5 mesi in continuazione con i 6 mesi e 20 giorni della sentenza precedente (diventata irrevocabile nel 2022). La Procura aveva chiesto una condanna più alta, a 1 anno e 6 mesi.
L'imputato è un ex immobiliarista residente a Casalborgone che, anni fa, aveva acquistato all'asta l'ex convento San Bernardino di via del Collegio a Chivasso, edificio che avrebbe dovuto diventare in hotel a 5 stelle in vista delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Caramellino, con la sua società immobiliare Sant'Andrea, lo aveva rilevato all'asta nel 2011 con il progetto (non riuscito) di trasformarlo in un complesso di uffici e di appartamenti. La società era poi stata dichiarata fallita dopo che la donna aveva intrapreso una iniziativa giudiziaria per ottenere due anni di stipendi arretrati.
Per questo la signora è finita nel mirino del suo ex titolare, finito anche in manette: secondo il capo d'accusa, solo tra marzo e aprile 2023, quando riprese la sua presunta persecuzione, avrebbe telefonato alla donna 61 volte; a ottobre lasciò un lungo messaggio audio in cui le disse «vali meno di un proiettile».
«E' allarmante - ha detto in aula la rappresentante della pubblica accusa - vedere che nonostante una sentenza recente l'uomo avesse ripreso, senza motivo, le medesime condotte». Invece il legale della parte civile, l'avvocato Emanuela Surace, ha sottolineato come la sua assistita «vorrebbe solo essere lasciata in pace e non sentire più parlare del suo ex datore di lavoro. Bisognerebbe fare in modo che l'uomo, magari con l'aiuto di un medico, capisse che nessuno ce l'ha con lui».
L'avvocato difensore, Simone Balsamo, ha ottenuto che la condanna fosse in continuazione con la precedente. Sono rimaste in vigore delle misure restrittive come il divieto di avvicinamento.
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