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La decisione

Cosche e favori in autostrada, a processo Fantini e il "re delle tessere"

L'ex dirigente di Sitalfa e Salvatore Gallo sono accusati nell'ambito dell'inchiesta Echidna

Tram, rifiuti, operazioni e pratiche in Comune: tutti i favori di Sasà per accalappiare voti

Salvatore Gallo davanti al Comune (fotomontaggio)

Nove rinvii a giudizio per l'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nelle autostrade: lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari chiamato a decidere dopo la chiusura delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Valerio Longi. Fra gli imputati rientra l'imprenditore Roberto Fantini, ex amministratore delegato di Sitalfa, la società partecipata dalla Sitaf che si occupa della manutenzione dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia: per lui, assistito dall'avvocato Roberto Capra, l'accusa è concorso esterno in associazione mafiosa.

Al centro dell’indagine ci sono Giuseppe, Domenico e Michael Pasqua, tutti componenti della stessa famiglia che avrebbero dato dato vita a un'articolazione territoriale della ‘ndrangheta (la cosiddetta "locale di Brandizzo").

Uno dei principali imputati è Salvatore Gallo, l'ex "ras delle tessere" del Pd che in questo processo è accusato di corruzione elettorale e peculato (ma non di mafia): lo affronterà la formula del rito abbreviato, come da lui richiesto. Sitalfa ha scelto di non costituirsi parte civile perché Gallo e Fantini hanno già risarcito il presunto danno patrimoniale costituito dai "favori" dei due imputati. Invece sarà parte civile il Comune di Brandizzo, che si è affidato all'avvocato Giulio Calosso.

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