Omicidio Ilaria Sula: l'ultimo saluto della città di Terni, malore per la madre della vittima durante il corteo funebre

Un'onda di commozione ha travolto Terni, dove la comunità ha dato l'ultimo, struggente saluto a Ilaria Sula, la 22enne barbaramente uccisa pochi giorni fa a Roma dall'ex fidanzato Mark Samson. Il dolore collettivo ha preso forma in un gesto simbolico di grande impatto: un gruppo di ultras della Ternana ha esposto uno striscione fuori dalla chiesa con la scritta "Per Ilaria e per tutte le altre vittime: basta violenza sulle donne".

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Il corteo funebre, che ha preso il via dalla casa della famiglia di Ilaria nel viale dello Stadio, ha percorso le strade della città, accompagnando la ragazza fino al cimitero comunale. La bara, avvolta in un manto di rose bianche e rosse, è stata salutata da un lungo applauso che ha scosso la folla commossa. Dietro il carro funebre, la famiglia di Ilaria: la madre, il padre e il fratello, sconvolti dal dolore. Sui marciapiedi e lungo il percorso, fiori, striscioni e cartelli ricordavano la tragica perdita. Su uno di essi, un messaggio forte: "Non vogliamo perdere un'altra sorella", mentre su un altro, "Rumore dopo il silenzio, era una figlia, sorella, cugina, zia, non un'altra". In un angolo, un ultimo saluto: "Se domani tocca a me distruggi tutto, voglio essere l'ultima. Ai tuoi occhi azzurri, al tuo sorriso. Ila per sempre."

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Anche le istituzioni hanno reso omaggio alla giovane vittima, con la presenza di tre gonfaloni: quelli del Comune e della Provincia di Terni e quello di Capranica Prenestina, il paese dove, in fondo a un dirupo, è stato ritrovato il corpo di Ilaria, chiuso in una valigia. Il momento di maggiore commozione è arrivato quando, durante il corteo, la madre di Ilaria ha accusato un malore. La donna è stata prontamente soccorsa dai familiari e accompagnata a casa.

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