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L'esito dell'autopsia

Femminicidio a Roma: Ilaria Sula uccisa dall’ex con tre coltellate, indagini sul ruolo dei genitori

L’autopsia conferma la morte immediata. Mark Antony Samson accusato di omicidio e occultamento di cadavere, gli inquirenti indagano su un possibile coinvolgimento dei suoi genitori

Femminicidio a Roma: Ilaria Sula uccisa dall’ex con tre coltellate, indagini sul ruolo dei genitori

Tre coltellate alla gola e un'emorragia fatale: è così che Ilaria Sula, 22 anni, studentessa della Sapienza, è stata uccisa dal suo ex fidanzato Mark Antony Samson, 23 anni. Dopo l'omicidio, il corpo della ragazza è stato gettato in un dirupo, chiuso in una valigia, a circa 40 chilometri dalla casa dell'assassino. Ora Samson è in carcere, accusato di omicidio e occultamento di cadavere.

Il delitto è avvenuto nell'appartamento in cui Samson viveva con i suoi genitori, che erano in casa al momento dell'aggressione. Gli inquirenti stanno cercando di capire se i genitori abbiano visto qualcosa o se abbiano aiutato il figlio a nascondere il corpo di Ilaria. Per ora non sono indagati, ma la loro posizione potrebbe complicarsi man mano che le indagini vanno avanti.

L'autopsia ha confermato che Ilaria è morta in pochi minuti per lo shock emorragico causato dalle coltellate. L'ultimo messaggio vocale di Ilaria è stato inviato il 25 marzo, ma il suo corpo è stato trovato solo il 2 aprile, a seguito di un'indagine che ha portato a un filmato di sorveglianza che ha immortalato l'auto di Samson vicino al luogo del ritrovamento.

Nel frattempo, gli inquirenti stanno analizzando i telefoni e le chat di Samson per cercare di capire meglio cosa sia successo nelle ore successive all'omicidio. La posizione dei genitori di Samson resta sotto osservazione, mentre l'arma del delitto non è ancora stata trovata. Il 4 aprile è previsto l'interrogatorio di garanzia di Samson, che potrebbe scegliere di non rispondere alle domande.

A Roma, davanti alla Sapienza, compagni di università e amici hanno creato un piccolo memoriale per Ilaria, lasciando fiori e messaggi in suo ricordo. Il dolore per la sua morte è forte, ma anche la richiesta di giustizia è chiara: per Ilaria, per tutte le donne, non bisogna più chiudere gli occhi di fronte alla violenza.

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