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Sostenibilità

Frossasco riparte, ora si guarda al futuro

Dopo sei anni di polemiche, il piazzale ex Annovati è finalmente sgombro dai rifiuti

Frossasco  riparte, ora si guarda al futuro

La ditta turca Kastamonu era stata la centro della diatriba legale

Il cielo sopra Frossasco è finalmente libero. L'ex stabilimento Annovati che è stato simbolo di controversie ambientali e politiche ha il piazzale sgombro dai rifiuti e ora si apre un nuovo capitolo che potrebbe portare energia pulita e rinnovabile alla comunità.

Era il 28 marzo 2019 quando un devastante incendio ha trasformato il sito industriale in un inferno di fiamme e fumo. Da allora la questione dello smaltimento dei rifiuti è stata al centro di un acceso dibattito politico e sociale. La multinazionale turca Kastamonu, proprietaria dello stabilimento, ha completato l'operazione di pulizia trasportando i rifiuti residui in un impianto autorizzato in Toscana. <<Li avremmo anche riutilizzati, ma con ARPA abbiamo stabilito di smaltirli>>, spiegano dall'azienda segnando così la fine di un'era di disagi e problematiche ambientali.

La storia dell'ex Annovati è stata caratterizzata da una serie di scontri politici che hanno visto contrapporsi la nuova maggioranza che include elementi della vecchia minoranza e il gruppo dell'ex sindaco Federico Comba. Le tensioni si sono concentrate su due temi principali: lo smaltimento dei rifiuti e il progetto di riaprire il sito per la produzione di pannelli truciolari e la realizzazione di un impianto di co-incenerimento. Quest'ultimo progetto aveva sollevato un'ondata di proteste con raccolte firme, comitati e incontri pubblici che hanno coinvolto anche i sindaci locali preoccupati per le ricadute ambientali.

Con l'archiviazione del progetto di co-incenerimento a fine 2022 l'attenzione si è spostata su un'opzione più verde: la creazione di un campo fotovoltaico che rappresenta l'opzione principale per un futuro a basso impatto ambientale. La maggioranza guidata da Gaido promette di vigilare attentamente sulle prossime mosse della multinazionale assicurando che ogni decisione sarà presa nel rispetto dell'ambiente e della comunità.




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